Canada, porte aperte agli immigrati
Il Canada potrebbe essere la “nuova America” per chi è alla ricerca di opportunità di studio o di lavoro. Porte di casa sempre aperte, sanità gratuita e scuole d’eccellenza aperte a tutti. E niente armi in libera vendita, come accade nei confinanti Usa. Sembrerebbe il paese dei balocchi e invece è il Canada.
Con un modello di welfare simile a quello europeo, negli ultimi anni il Canada ha attivato politiche per attirare gli stranieri, sia studenti che lavoratori specializzati (medici, ingegneri elettronici, insegnanti).
Grande attenzione anche a incentivi per aziende straniere e visti più facili da ottenere. E così, il paese dalla bandiera a foglia d’acero sta riscuotendo risultati record, che fanno parlare di un vero e proprio boom economico.
Il Canada vuole 1 milione di nuovi immigrati entro il 2021
Canada, l’attenzione ai giovani immigrati
Come riportato da Il Sole 24 Ore, nel mese di agosto i nuovi occupati sono aumentati di 81mila unità, quattro volte più delle stime che parlavano di 20mila nuove assunzioni. Inoltre, il mercato del lavoro è ai massimi dal 2003. Dati definiti “mostruosi” dalle agenzie di stampa internazionali.
Negli ultimi dodici mesi il Canada ha registrato 471.300 nuove assunzioni, il massimo in un anno dal 2003. La disoccupazione resta stabile al 5,7 per cento.
L’incremento “monstre” degli occupati è dovuto soprattutto ai nuovi entrati, i nuovi lavoratori che arrivano dall’estero favoriti dalle politiche del governo canadese che favorisce l’immigrazione di qualità di laureati e lavoratori specializzati. E gran parte delle nuove assunzioni riguarda i giovani.
Le nuove tecnologie
Il settore hi-tech, in Canada, sta vivendo un vero e proprio boom. Anche qui il “merito” è degli immigrati stranieri, i cosiddetti “cervelloni” a cui gli Stati Uniti non rinnovano i visti. I numeri parlano chiaro: l’hi-tech è il settore che sta avendo il migliore andamento quest’anno alla Borsa di Toronto.
La fuga dei Dreamers dalla California
Il Canada sta cercando di attrarre i migliori talenti hi tech per sostenere la crescita del settore. E da mesi lavoratori stranieri dalla California preferiscono spostarsi a lavorare in una succursale nella tech valley della area di Toronto o di Vancouver o per cercare occupazione in una delle tante promettenti start up canadesi. Farlo non è difficile, visto che in Canada il visto non è un problema.
Boom delle richieste di residenza
Con l’avvento di Trump, le richieste di residenza in Canada dei lavoratori stranieri della Silicon Valley sono letteralmente esplose. Oltre all’esodo dei cosiddetti “dreamers”, è cominciato un vero e proprio pellegrinaggio degli imprenditori hi-tech canadesi che si recano nella Silicon Valley per trasfere nel paese dalla bandiera a foglia d’acero la propria azienda.