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    Bonus 200 euro: quando arriva e chi lo riceverà

    Di Maria Elena Marsico
    Pubblicato il 13 Lug. 2022 alle 12:04

    Sono 31 milioni i cittadini che potranno usufruire del bonus 200 euro contro il caro vita. La misura verrà erogata per far fronte all’inflazione e all’aumento dei prezzi degli ultimi mesi, ma non tutti lo riceveranno a luglio, c’è chi dovrà aspettare fino a ottobre. A cambiare è anche la richiesta di erogazione che varia in base alla categoria di appartenenza. Potranno ricevere l’indennità anche i titolati di collaborazione coordinata e continuativa, i percettori del reddito di cittadinanza, i collaboratori domestici, gli stagionali o intermittenti, i lavoratori autonomi occasionali.

    CHI RICEVERÀ IL BONUS E QUANDO

    I primi a ricevere il bonus saranno lavoratori dipendenti, i pensionati con assegno sociale o per invalidi civili, ciechi, sordomuti e i percettori di reddito di cittadinanza. I dipendenti che lavorano nel privato dovranno presentare un’autodichiarazione. Con questa dovranno confermare di avere tutti i requisiti necessari e di non ricevere due volte l’incentivo. La circolare dell’Inps non stabilisce una scadenza per la consegna dell’autodichiarazione. Il datore di lavoro sceglierà tempi e modalità tenendo conto che il bonus verrà versato con lo stipendio di luglio. Chi lavora nel pubblico, chi è pensionato e chi è disoccupato lo riceverà automaticamente.
    Tra i lavoratori dipendenti che non riceveranno il bonus, ci sono tutti i titolari di un contratto regolare con uno stipendio superiore ai 2692 euro lordi. Sono esclusi anche i soggetti assunti a fine giugno o che terminano il proprio rapporto di lavoro in quella data e non ne hanno uno attivo dal primo luglio.

    I collaboratori domestici come colf, badanti e baby sitter riceveranno i 200 euro a ottobre, mentre tutte le altre categorie (in cui rientrano, per esempio, gli stagionali intermittenti, co.co.co, i lavoratori dello spettacolo) ne beneficeranno in seguito.
    Il bonus andrà anche ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali obbligatorie Inps. Ma per questa categoria è stato istituito un fondo da 500 milioni. Bisogna soltanto attendere un decreto ministeriale. I titolari di contratti di lavoro autonomo occasionale, che non hanno partita Iva, per ricevere i 200 euro dovranno rispettare due requisiti: essere iscritti alla gestione separata Inps e aver versato almeno un contributo mensile nel 2021.

    Alcuni lavoratori hanno visto il bonus di 200 euro nel cedolino di giugno. In questi casi si era in presenza, per esempio, di part-time ciclico e la retribuzione verrà corrisposta, comunque, nel mese successivo. Ci sono poi i dipendenti che hanno un contratto collettivo nazionale di lavoro con una clausola che prevede lo slittamento della retribuzione al mese successivo.

    I REQUISITI

    Per ottenere il bonus è necessario essere residenti in Italia; essere titolare di un contratto di lavoro o trattamento pensionistico da previdenza obbligatoria dal 30 giugno 2022; avere uno stato di disoccupazione almeno da giugno; avere un reddito inferiore ai 35mila euro lordi; aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8 per cento nei primi quattro mesi del 2022. Il bonus di 200 euro, inoltre, non prevede una tassazione perché non concorre alla formazione del reddito ai fini Irpef.

    CHI NON RICEVERÀ I 200 EURO

    Come denunciato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil a essere esclusi, però, da questa misura sono gli stagisti, i tirocinanti, i lavoratori precari, gli agricoli, i lavoratori dello spettacolo che abbiano esercitato la loro professione per meno di 50 giornate nel 2021. Le categorie, quindi, che ne avrebbero più bisogno.

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