Bezos, Musk, Soros: così gli uomini più ricchi del mondo eludono le tasse
Il sito di inchieste statunitense ProPublica è riuscito a ottenere i dati delle dichiarazioni dei redditi di migliaia tra gli uomini più ricchi degli Stati Uniti, rivelando che molti miliardari pagano in tasse una frazione estremamente bassa dei propri guadagni, a differenza del resto della popolazione. Lo scoop, definito “enorme” dal Washington Post, dimostrerebbe anche che le riforme sulla tassazione promesse dall’amministrazione Biden porterebbero “pochi cambiamenti” per la maggior parte dei 25 uomini più ricchi del paese.
L’inchiesta del fondato nel 2008, vincitore di sei premi Pulitzer, rivela che gli uomini più ricchi al mondo hanno pagato in imposte una frazione minima dei propri guadagni, versando al fisco una quota decisamente inferiore di quanto corrisposto dalle famiglie normali. Questo grazie a strategie definite “fuori dalla portata” delle persone ordinarie, che gli hanno consentito di beneficiare di crescite consistenti del proprio patrimonio, grazie all’aumento del valore dei propri investimenti, minimizzando le entrate che vengono tassate tramite le imposte sui redditi.
Secondo il sito nel periodo tra il 2014 e il 2018 i 25 uomini più ricchi degli Stati Uniti hanno pagato in tasse solamente il 3,4 percento di quanto è aumentato il proprio patrimonio, una somma pari a 401 miliardi di dollari. Al contrario, la famiglia mediana degli Stati Uniti nello stesso periodo ha guadagnato circa 70.000 dollari all’anno e ha dovuto pagare il 14 percento di quei guadagni in tasse federali. Secondo ProPublica, negli Stati Uniti nel 2018 i primi 25 miliardari più ricchi avevano un patrimonio equivalente a quello accumulato da 14,3 milioni di salariati “ordinari”.
Secondo ProPublica, il fondatore di Amazon Jeff Bezos ha pagato tasse per poco meno dell’1 percento della crescita del suo patrimonio nei cinque anni in esame, versando 973 milioni di dollari a fronte di un aumento della ricchezza di 99 miliardi. Secondo il sito di inchieste, Bezos non ha pagato le imposte federali sui redditi nel 2007 e nel 2011. Per tre anni, dal 2016 al 2018, anche l’investitore George Soros non ha pagato l’imposta federale sui redditi.
L’amministratore delegato di Tesla Elon Musk, ha invece pagato quella che il sito definisce una “aliquota vera” del 3,27 percento, pari a 455 milioni di dollari su una crescita del patrimonio di 13,9 miliardi di dollari, e non ha pagato le imposte nel 2018. Bezos e Musk occupano le prime due posizioni nella classifica di quest’anno degli uomini più ricchi del mondo di Forbes.