Banca Popolare di Bari, gli audio segreti: “Qui c’erano conti truccati. Nessun commissariamento, Bankitalia dalla nostra parte”
I vertici della Banca Popolare di Bari, pochi giorni prima dell’esplosione della crisi, rassicuravano i manager spiegando di avere Banca d’Italia e governo dalla propria parte e parlavano di conti economici delle filiali “truccati” o “taroccati” nel passato. A pubblicare la registrazione segreta è in esclusiva il giornale online Fanpage, in un articolo firmato dal vicedirettore Francesco Cancellato.
L’audio è relativo a una riunione con i dirigenti del 10 dicembre scorso, tre giorni prima che la Banca d’Italia decidesse il commissariamento dell’istituto spianando la strada all’intervento del governo.
Nel corso della riunione, il presidente Gianvito Giannelli assicura: “Non c’è rischio di commissariamento. Entro Natale la banca sarà salva”. E sottolinea: “ci appoggia il mondo politico, e ci appoggia anche la vigilanza”. Il presidente si riferisce al Ministero del Tesoro e Bankitalia, che avrebbero dovuto mettere in sicurezza il patrimonio dell’istituto con l’iniezione di capitale di 1 miliardo di euro attraverso il Mediocredito Centrale e il Fondo interbancario di tutela dei depositi. Quegli stessi enti, invece, tre giorni dopo avviano il commissariamento.
Da parte dell’amministratore delegato Vincenzo De Bustis c’è anche l’ammissione di responsabilità della banca negli ultimi anni: “È stato molto irresponsabile quello che è avvenuto negli ultimi tre, quattro anni”, dice. “Quello che è successo è un esempio di scuola di cattivo management, irresponsabile, esaltato”.
“Quando sono arrivato la prima volta c’era un signore coi capelli bianchi a capo della pianificazione e controllo, a cui chiesi di vedere i dati delle filiali. Tutti truccati. Truccavate persino i conti economici delle filiali. Taroccati. Chiesi anche di vedere la lista delle prime 50 aziende affidatarie e non me l’hanno mai portata. Quell’epoca è finita. Su queste cose i nuovi padroni vi faranno l’esame del sangue”.