Studio Ocse sulle competenze degli adulti: italiani analfabeti funzionali
In Italia un adulto su tre è analfabeta funzionale e ha difficoltà nel fare di conto, mentre addirittura un adulto su due ha capacità limitate nel risolvere problemi. Sono i preoccupanti risultati che emergono da un’indagine sulle competenze degli adulti condotta dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).
Su 31 Paesi presi in esame, l’Italia si piazza al 26esimo posto per alfabetizzazione e al 28esimo posto per competenze matematiche e per capacità nel problem solving.
L’indagine è stata realizzata nel 2023 interrogando circa 160mila persone di età compresa tra 16 e 65 anni in 31 nazioni (Austria, Belgio, Canada, Cile, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Corea del Sud, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Singapore, Repubblica Slovacca, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti). Nel nostro Paese hanno partecipato al sondaggio 4.847 adulti.
In tutte le classifiche primeggiano, nell’ordine, Finlandia, Giappone, Svezia, Norvegia e Paesi Bassi, mentre dietro l’Italia ci sono solo Polonia, Portogallo e Cile (in alfabetizzazione siamo davanti anche a Israele e Lituania).
Studio Ocse: alfabetizzazione
In Italia gli adulti di età compresa tra 16 e 65 anni hanno ottenuto in media 245 punti in alfabetizzazione a fronte di una media Osce di 260.
Secondo quanto emerso, il 35% degli adulti italiani (media Ocse 26%) ha ottenuto un punteggio di Livello 1 o inferiore, sintomo di “una bassa competenza in alfabetizzazione”. Al Livello 1 si è in grado di comprendere testi brevi ed elenchi organizzati quando le informazioni sono chiaramente indicate, trovare informazioni specifiche e identificare collegamenti pertinenti, mentre sotto al Livello 1 si può al massimo comprendere frasi brevi e semplici.
Solo il 5% degli adulti italiani (media Ocse 12%) ha ottenuto un punteggio di Livello 4 o 5 in alfabetizzazione e sono quindi capaci di comprendere e valutare testi lunghi e densi su più pagine, cogliere significati complessi o nascosti e utilizzare conoscenze pregresse per comprendere testi e completare compiti.
Studio Ocse: competenze matematiche
In matematica il 35% degli adulti italiani (media Ocse 25%) ha ottenuto un punteggio pari o inferiore al Livello 1. Al Livello 1 si è in grado di fare calcoli di base con numeri interi o denaro, comprendere i decimali e trovare singole informazioni in tabelle o grafici, ma si possono incontrare difficoltà con compiti che richiedono più passaggi (ad esempio risolvere una proporzione). Al di sotto del Livello 1 si è capaci di fare somme e sottrazioni con numeri piccoli.
In Italia solo il 6% degli adulti (media Ocse 14%) è ai Livelli 4 o 5, dove si piazza chi sa comprendere tassi e rapporti, interpretare grafici complessi e valutare criticamente affermazioni statistiche.
Studio Ocse: problem solving
Nella risoluzione adattiva dei problemi, il 46% degli adulti italiani (media Ocse 29%) ha ottenuto un punteggio di pari o inferiore al Livello 1. Al Livello 1 si è capaci di risolvere problemi semplici con poche variabili e poche informazioni irrilevanti, che non cambiano man mano che si procede verso la soluzione, mentre si incontrano difficoltà con problemi multi-step o che includono più variabili. Gli adulti al di sotto del Livello 1 comprendono al massimo problemi molto semplici, in genere risolti in un unico passaggio.
In Italia solo l’1% degli adulti (media Ocse 5%) ha ottenuto un punteggio di Livello 4, caratterizzato da una comprensione più profonda dei problemi e da una capacità di adattarsi a cambiamenti inaspettati, anche se richiedono una rivalutazione importante del problema.
I risultati cambiano a seconda dell’età e dei livelli di istruzione
Dallo studio Ocse emerge che in Italia, più che in altri Paesi, gli adulti più anziani (di età compresa tra 55 e 65 anni) mostrano competenze inferiori rispetto ai 25-34enni in tutti e tre gli ambiti considerati.
In alfabetizzazione, peraltro i 55-65enni italiani hanno ottenuto “solo” 22 punti in meno rispetto ai 25-34enni, a fronte di una media Ocse di 30 punti in meno.
E i giovani italiani sembrano essere più indietro rispetto ai pari-età degli altri Paesi. I ragazzi di età compresa tra 16 e 24 anni hanno ottenuto in media 263 punti in alfabetizzazione contro una media Ocse di 270, 259 punti in matematica (media Ocse 271) e 245 punti in risoluzione dei problemi (media Ocse 262).
In tutti i Paese presi in esame, a livelli più elevati di istruzione corrispondono maggiori competenze in generale. In Italia, nella fascia d’età 25-65 anni, chi ha una laurea ha ottenuto 19 punti in più in alfabetizzazione rispetto a chi ha un diploma (nella media Ocse il divario è di 33 punti), mentre chi ha un diploma ha ottenuto 35 punti in più rispetto a chi ha la licenza media (media Ocse: 43 punti di divario).
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