Nato a Portland il 21 settembre 1947, lo scrittore statunitense Stephen King cominciò la sua fortunatissima carriera ad appena 20 anni. Autore di centinaia di romanzi, racconti e saggi, ha venduto 500 milioni di copie in tutto il mondo, 13 milioni circa solo in Italia. Stephen King consigli scrittura
Best seller come Shining, Carrie, Cujo, Misery e Christine-La macchina infernale hanno appassionato generazioni di lettori e ispirato alcuni tra i più grandi registi cinematografici contemporanei. Pezzi da novanta come Stanley Kubrick, John Carpenter, David Cronenberg, Brian De Palma, Rob Reiner e Frank Darabont hanno diretto film tratti dai lavori di King, da sempre stimatissimo a Hollywood.
Un autore prolifico e sempre sulla cresta dell’onda: tra poco meno di una settimana, il 26 settembre, sarà disponibile nelle librerie americane Sleeping Beauties, il nuovo romanzo scritto a quattro mani con il figlio Owen. Per poterlo leggere in Italia bisognerà però aspettare fino al 21 novembre.
Il 19 ottobre, invece, arriverà nelle sale italiane il nuovo adattamento cinematografico di It, uno dei classici più amati del romanziere di Portland. Uscito nelle sale statunitensi l’otto settembre, il film diretto dal regista argentino Andy Muschietti ha già battuto ogni record di incassi per il genere horror.
Nel 2000, Stephen King pubblicò il saggio On Writing: Autobiografia di un mestiere. Un libro pieno di consigli utili per aspiranti romanzieri, in cui il maestro dell’horror racconta se stesso e la passione per il suo lavoro.
Questi 20 consigli per diventare bravi scrittori sono tratti proprio dal saggio di 17 anni fa:
- Scrivete per voi stessi, poi preoccupatevi del pubblico: “Nella prima fase di scrittura raccontate la storia a voi stessi. Nella seconda, invece, il vostro compito principale è far fuori tutti gli elementi inutili al racconto”.
- Non usate la forma passiva: “Gli scrittori timidi amano i verbi al passivo per la stessa ragione per cui gli amanti timidi cercano partner passivi. La forma passiva rappresenta la sicurezza”.
- Evitate gli avverbi: “L’avverbio non è vostro amico”.
- Evitate gli avverbi, soprattutto dopo aver scritto “lui disse” e “lei disse”
- Non siate ossessionati dalla grammatica perfetta: “Scopo della narrativa non è la correttezza grammaticale, ma far sentire a proprio agio il lettore e raccontargli una storia”.
- La magia è dentro di voi: “Sono convinto che alla radice di buona parte della cattiva scrittura ci sia la paura”.
- Leggete, leggete, leggete: “Se non avete tempo per leggere, non avete il tempo (o gli strumenti) per scrivere”.
- Non pensate a far felici le persone: “Se volete scrivere il più onestamente possibile, i vostri giorni da membro della buona società sono contati”.
- Spegnete la televisione: “La televisione è l’ultima cosa di cui un aspirante scrittore ha bisogno”.
- Avete tre mesi di tempo: “La prima stesura di un libro, anche se lungo, non dovrebbe richiedere più di tre mesi”.
- Ci sono due segreti per il successo: “Io mi mantengo in forma fisicamente e sono sposato”.
- Scrivete una parola per volta: “Che si tratti di una storiella di una singola pagina o di una trilogia epica come Il Signore degli Anelli, il lavoro si svolge sempre una parola alla volta”.
- Eliminate le distrazioni: “Togliete dal vostro studio telefoni, televisioni e videogiochi”.
- Rimanete fedeli al vostro stile: “Non è possibile imitare l’approccio di uno scrittore a un determinato genere, non importa quanto semplice possa sembrare”.
- Scavate: “Le storie sono come reperti storici, parti di un mondo non ancora scoperto. Il compito dello scrittore è estrarle con cura, utilizzando gli attrezzi migliori a sua disposizione”.
- Fate una pausa: “Rileggere il vostro libro dopo una sosta di sei settimane può essere un’esperienza strana, a volte anche esilarante”.
- Tagliate le parti noiose o superflue
- La ricerca non deve mettere in ombra la storia: “Ricordate l’espressione in secondo piano. È il posto cui appartiene la ricerca: tenetela quanto più possibile sullo sfondo e dietro la storia”.
- Diventerete scrittori semplicemente leggendo e scrivendo: “Il miglior modo per imparare è leggere molto e scrivere molto, e le lezioni più importanti di tutte sono quelle che vi insegnate da soli”.
- Scrivere deve rendere felici: “Non si scrive per denaro, fama, sesso o per fare nuove amicizie. Scrivere è qualcosa di magico”.