Salone del libro 2019 news 10 maggio
Anche il secondo giorno del Salone del Libro di Torino si apre all’insegna delle polemiche. Al centro della discussione ancora l’esclusione della casa editrice Altaforte, vicina agli ambienti del movimento di estrema destra CasaPound. [Qui l’articolo sulle polemiche]
“Se non stiamo attenti il fascismo ha il potere di contaminare qualunque cosa”. Così la scrittrice Michela Murgia, ospite del Salone del Libro di Torino, ha lanciato un monito. “C’è un filo rosso che lega ruspa a rottamiamoli fino a vaffa…. In queste espressioni l’altro è visto come un detrito, che mi ingombra la strada e che va eliminato. Quest’area semantica è già di tutti”, ha continuato l’autrice di “Noi siamo tempesta”. [Qui l’articolo]
“La decisione che è stata presa è quella più logica. Questa vicenda, per fortuna, è finita bene. Io non volevo ritrovarmi accanto ai fascisti”. Queste le parole del fumettista di Rebibbia, Zerocalcare, che nei giorni precedenti all’appuntamento torinese, insieme ad altri autori, aveva promosso di boicottare la manifestazione se ci fosse stato lo stand di Altaforte. [Qui l’articolo]
Altaforte, la casa editrice vicina a CasaPound annuncia la presentazione del libro-intervista di Chiara Giannini a Torino. L’incontro è previsto nel pieno del Salone del Libro, l’11 maggio alle 12.30. [Qui l’articolo completo]
“Vorrei mettermi a fare cartoni animati, ma mi sono reso conto che non lo posso fare da solo. Mi serve una squadra, dei produttori e mi sto muovendo in quella direzione. È quello che vorrei fare nel 2019”. Così il fumettista di Rebibbia Zerocalcare, protagonista delle polemiche degli ultimi giorni contro la presenza dello stand di Altaforte, ha annunciato ai suoi fan di mettere da parte i fumetti. Almeno per un po’. [Qui l’articolo]
Dopo il ministro dell’Interno Matteo Salvini, ad intervenire sulla discussione accesa sullo stand della casa editrice Altaforte è anche il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio. “La polemica è un espediente per provare a vendere più libri, anche lì si sono sottovalutati questi soggetti”, ha detto il ministro del Lavoro ospite della trasmissione di La7 l’Aria che tira, rispondendo ad una domanda sulla vicenda dell’esclusione dell’editore Altaforte.
Dal Salone del Libro alle librerie di tutta Italia. Il libro-intervista di Chiara Giannini non piace a oltre 120 librai della catena Feltrinelli, che con una lettera alla direzione centrale chiedono che “Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio” non finisca sui loro scaffali.
“A nostro parere”, scrivono i dipendenti, “questo libro nei nostri negozi fisici e on line non deve essere presente. Siamo contrari anche alla possibilità di renderlo reperibile attraverso il servizio Special Order”.
“Non vogliamo in alcun modo sostenere economicamente il circuito che gravita intorno a CasaPound, così come tutte le realtà che fanno del razzismo, del sessismo e dell’odio nei confronti degli avversari politici la propria bandiera”, si legge ancora nella lettera. [Qui l’articolo completo]
“Hanno vinto i partigiani e viviamo in democrazia, quindi nessuno vieta a un editore di pubblicare libri fascisti. Sarà la società sana, antifascista a far fallire
quella casa editrice perché nessuno, si spera, comprerà quei libri”. A pronunciare queste parole è l’attore e regista Pierfrancesco Diliberto, meglio noto al grande pubblico come Pif.