Salone del Libro Torino 2019 | Data e luogo | Biglietti | Ospiti | Polemiche | Michela Murgia | Zerocalcare | Christian Raimo | Wu Ming
La 32esima edizione del Salone Internazionale del Libro si terrà dal 9 al 13 maggio 2019 presso il Lingotto Fiere a Torino. Saranno cinque giorni in cui si susseguiranno incontri, conferenze, presentazioni, dialoghi e dibattiti su temi letterari ma anche sociali e politici: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00.
Il Salone del Libro di Torino è un evento ormai divenuto imperdibile per gli amanti della letteratura sia italiana che internazionale e quest’anno il tema principale sarà Il gioco del mondo, illustrato da un manifesto di MP5, un’artista italiana nota per lo stile incisivo e l’uso del bianco e nero.
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L’immagine vuole rappresentare l’apertura intrinseca alla cultura, che supera e abbatte muri perché non conosce confini. Nel giorno di apertura, giovedì 9 maggio alle 10,30, interverranno Paola e Claudio Regeni per raccontare del loro figlio Giulio, dal lavoro in Egitto ai desideri per il futuro. Interverranno il direttore di Radio3, Marino Sinibaldi e l’avvocato Alessandra Ballerini.
Ma vediamo più nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sul Salone del Libro di Torino 2019.
Salone del Libro di Torino 2019 | Programma
Il programma del Salone Internazionale del Libro di quest’anno prevede un condensato di dialoghi di diversa natura. In rilievo, troviamo uno spazio dedicato alla pop culture (PopCult!), con ospiti come Pippo Baudo, Sophie Kinsella e Luciana Litizzetto che parlerà “delle piccole cose certe della vita”, a partire dall’ultimo libro Ogni cosa è fulminata (Mondadori).
Ormai ospite fisso delle kermesse, Pif (all’anagrafe Pierfrancesco Diliberto) porterà il suo …che Dio perdona a tutti (Feltrinelli), di cui aveva già parlato al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia.
Un altro spazio del Salone sarà dedicato al femminismo di ieri, di oggi e di domani. Solo noi stesse è il ciclo a cura di Loredana Lipperini e Valeria Parrella sul pensiero e la condizione femminile, che quest’anno offrirà una riflessione particolare sul tema delle Generazioni.
Il ciclo Questo è un uomo tratterà invece il tema della memoria e degli emarginati di oggi. Nel 2019 ricorrono i cento anni dalla nascita di Primo Levi (autore dell’opera celeberrima Se questo è un uomo). Allo scrittore il Salone dedicherà una mattinata di studi a cui prenderanno parte, fra gli altri, Helena Janeczek, Wlodek Golkorn, Marco Malvaldi, Telmo Pievani e Tommaso Pincio.
In questa occasione prenderanno la parola anche Mimmo Lucano, il sindaco di Riace arrestato per avere promosso un modello di integrazione nel borgo calabrese e Cristina Cattaneo, docente di Medicina Legale presso l’Università di Milano che per prima raccontò la storia del bambino migrante morto nel Mediterraneo con la pagella cucita in tasca.
Anche Roberto Saviano interverrà sul tema dei migranti, a partire da In mare i taxi non esistono (Contrasto). Il ciclo Europa anno zero tratterà invece il tema dell’Europa partendo dalla domanda Europa, dove siamo?.
Il pubblico sarà preso per mano e portato in un viaggio all’interno della cultura europea, dalle origini al futuro. Fra gli ospiti illustri di questo ciclo, l’intellettuale spagnolo Fernando Savater e lo scrittore Erri De Luca, che ha scelto come titolo della sua lezione Campo Base Avanzato, perché così gli pare il Vecchio Continente.
Salone del Libro di Torino 2019 | Ospiti
Il Salone accoglierà ospiti internazionali provenienti dai quattro angoli del globo (come suggerisce il manifesto dell’evento). Fra i tanti, ricordiamo il già citato Fernando Savater, uno dei più importanti intellettuali spagnoli di oggi, la giornalista e attivista russa Masha Gessen, ma anche il Nobel per la Letteratura 1986 Wole Soyinka, attivista e scrittore nigeriano, e Matt Sallinger, attore e produttore figlio dello scrittore.
Fra gli altri (numerosissimi) nomi illustri che arricchiranno il Salone del Libro ricordiamo Philippe Daverio, con Quattro conversazioni sull’Europa (Rizzoli), Massimo Carlotto, il direttore di La Stampa, il giornalista Bernardo Valli e il direttore del Laboratorio dei Diritti Fondamentali Vladimiro Zagrebelsky.
Giovedì 9 maggio ospiti al Salone del Libro ci sono i genitori di Giulio Regeni, Paola e Claudio che raccontano il figlio, il lavoro in Egitto e i suoi desideri per il futuro, anche del mondo. Interverranno il direttore di Radio3 Marino Sinibaldi e Alessandra Ballerini, l’avvocato che, dopo la morte del ricercatore, sta tuttora lavorando per ottenere verità e giustizia.
Mimmo Lucano, il primo cittadino di Riace che grazie a una nuova cultura dell’accoglienza ha ripopolato il borgo calabrese, incontrerà il sindacalista dei braccianti Aboubakar Soumahoro, di recente in libreria con Umanità in rivolta (Feltrinelli). Sarà dato ampio spazio l’importanza della memoria e i calpestati ed emarginati di oggi. Perché ogni generazione è chiamata a difendere la dignità per tutti gli esseri umani.
Meditate che questo è stato, così scrisse Primo Levi, sopravvissuto alla deportazione ad Auschwitz. Proprio quest’anno ricorrono i 100 anni dalla sua nascita e al Salone sarà dedicata un’intera sezione incentrata sul valore e la salvaguardia della memoria. Memoria che è stata proprio lo scopo della sua vita dalla liberazione fino alla sua morte, anche in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi.
A Primo Levi sarà dedicata una mattinata arricchita anche dal ricordo personale dello scrittore e critico letterario Ernesto Ferrero. Vi prenderanno parte Helena Janeczek, Wlodek Golkorn, Marco Malvaldi, Telmo Pievani e Tommaso Pincio con l’obiettivo di confrontarsi con le opere dello scrittore-testimone.
E ancora il dialogo Se questo è un uomo: il libro primogenito e la presentazione di Dialoghi (Einaudi) di Fabio Levi, eventi a cura del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Primo Levi.
Cristina Cattaneo, docente di Medicina Legale all’Università di Milano, in dialogo con il teologo Vito Mancuso, parlerà dei migranti morti in mare, specialmente nei naufragi del 3 ottobre 2013 e del 18 aprile 2015 nelle acque di Lampedusa.
Anche Roberto Saviano tratterà delle migrazioni nel Mediterraneo, a partire da In mare i taxi non esistono (Contrasto), in cui commenta e contestualizza le fotografie di grandi reporter come Carlos Spottorno, che partecipa all’incontro.
Un viaggio fotografico per conoscere meglio i milioni di persone che hanno lasciato la propria terra. Inoltre l’autore, da poco premiato con l’Orso d’Argento per la sceneggiatura di La paranza dei bambini, omaggerà Corrado Alvaro, intellettuale calabrese che ebbe denunciò attraverso il proprio lavoro il male che si stava diffondendo nell’Europa degli Anni Venti.
Sul tema dei migranti anche Francesca Mannocchi ed Evelina Santangelo che partiranno invece dai rispettivi Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi) e Da un altro mondo (Einaudi), libri di rara forza politica.
Timothy Radcliffe, domenicano inglese e teologo, docente a Oxford, è considerato uno degli autori cattolici più autorevoli a livello internazionale. Sarà sua la lectio sul tema del credere oggi, a partire da Alla radice la libertà. I paradossi del cristianesimo (Emi).
La riflessione del Salone toccherà anche risentimento e rabbia, sentimenti che oggi la fanno da padrone. A raccontarli quattro scrittori, Silvia Ballestra, Mauro Covacich, Evelina Santangelo e Antonella Lattanzi, che viaggeranno per raccontare un paese divorato da frustrazione e paura, per poi tornare a raccontare che cosa hanno visto e sentito. È Il nostro scontento, in collaborazione con Tre Soldi di Radio3.
Europa, dove siamo? In tanti al Salone tratteranno il tema del futuro del Vecchio Continente. Fernando Savater sonderà l’animo di un continente che ha vissuto enormi cambiamenti sociali, ideologici e politici. Dopo il dramma delle due Guerre mondiali che l’hanno dilaniata, l’Europa è diventata un laboratorio per sperimentare nuove forme di stabilità, tolleranza e democrazia. Tuttavia le difficoltà non sono mancate.
Il Salone, quindi, propone un viaggio nella cultura europea, dalle origini al futuro. Un percorso che, dopo il filosofo spagnolo, vedrà Paolo Rumiz protagonista di un incontro sui monaci benedettini. Il giornalista e scrittore li ha cercati nelle abbazie, racchiudendo le loro storie in Il filo infinito (Feltrinelli). Erri De Luca, invece, ha scelto come titolo della sua lezione Campo Base Avanzato.
Per rintracciare i momenti in cui la cultura europea si è manifestata, la lezione di Philippe Daverio a partire da Quattro conversazioni sull’Europa (Rizzoli); l’appello per un Vecchio continente capace di rinnovare se stesso è contenuto nel reading di Massimo Carlotto a partire da Noi, l’Europadi Laurent Gaudè (Edizioni e/o).
Alla vigilia delle elezioni europee, non mancherà il confronto su europeismo, nazional-populismo, economia e diritti tra Maurizio Molinari, direttore di La Stampa, Bernardo Valli, uno dei più grandi giornalisti italiani e Vladimiro Zagrebelsky, direttore Laboratorio dei Diritti Fondamentali.
È L’Europa che c’è per affronterà anche le responsabilità della politica, della cultura e dell’informazione, a cura di Ordine dei giornalisti, Associazione Stampa Subalpina e Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli. Treccani curerà la presentazione del volume dedicato all’Europa: sarà divisa in tre parti tematicamente orientate, per consentire una migliore comprensione della ricchezza e delle potenzialità del progetto europeo attraverso più piani interpretativi.
Giordano Bruno Guerri, inoltre, racconterà l’esperimento audace di Fiume, a 100 anni dall’impresa di Gabriele D’Annunzio a capo di una compagine di soldati ribelli, a partire da Disobbedisco (Mondadori). Perché l’Europa è anche i suoi esperimenti più libertari.
E poi Colum McCann, scrittore irlandese naturalizzato statunitense, vincitore del National Book Award nel 2009 e insignito quest’anno del Premio Mondello Internazionale Sezione Autore Straniero, curato e promosso, per conto del Comune di Palermo, dalla Fondazione Sicilia in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e Salone Internazionale del Libro.
Prenderanno parte all’evento, come da tradizione, i finalisti del Premio Strega Europeo, arrivato alla 6° edizione, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e dal Liquore Strega.
I cinque nomi, annunciati in conferenza stampa, sono David Diop, nato a Parigi e cresciuto in Senegal, con Fratelli d’anima (Neri Pozza), dall’irlandese Catherine Dunne con Come cade la luce (Guanda), dall’austriaco Robert Menasse con La capitale (Sellerio), dall’olandese Ilja Leonard Pfeijffer con La Superba (Nutrimenti); dalla scrittrice tedesca Sasha Marianna Salzmann, con Fuori di sé (Marsilio), anche in dialogo con Francesco Pacifico nell’incontro curato con la Frankfurter Buchmesse e Goethe-Institut Turin.
Salone del Libro di Torino 2019 | Polemiche
Da qualche settimana un’ombra aleggia sul Salone del Libro di Torino: quest’ombra ha il volto di Matteo Salvini e il nome di una casa editrice, Altaforte. Attigua al movimento neofascista di CasaPound, la casa editrice ha recentemente pubblicato un libro-intervista del leader leghista dal titolo: “Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio”.
La polemica era iniziata qualche giorno fa quando lo scrittore e giornalista Christian Raimo, collaboratore di Nicola Lagioia (direttore del festival), aveva pubblicato un lungo post per criticare la decisione di ospitare Altaforte alla kermesse torinese.
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“Sì, sono fascista”: parla l’editore del libro di Salvini
Salone del Libro 2019 | Zerocalcare
Zerocalcare non parteciperà alla manifestazione letteraria torinese aggiungendosi all’elenco di nomi che hanno già scelto di boicottarla, come il colletivo Wu Ming e lo storico Carlo Ginzburg. “Ho annullato tutti i miei impegni al Salone del libro di Torino, sono pure molto dispiaciuto ma mi è davvero impossibile pensare di rimanere 3 giorni seduto a pochi metri dai sodali di chi ha accoltellato i miei fratelli, incrociarli ogni volta che vado a pisciare facendo finta che sia tutto normale”.
Salone del Libro di Torino 2019 | Michela Murgia
“Se la Lega governa chiedo la cittadinanza fuori?”: anche Michela Murgia è stata coinvolta nelle polemiche riguardanti la partecipazione di un editore vicino a CasaPound al Salone del Libro di Torino. La scrittrice ha annunciato che prenderà parte alla kermesse: “Saremo al Salone proprio ‘a motivo’ della presenza dei fascisti. Siamo convinti che i presidii non vadano abbandonati, né si debbano cedere gli spazi di incontro e di confronto che ancora ci restano.”
Salone del Libro | Movimento 5 Stelle Altaforte
Valentina Sganga, capogruppo M5S al Comune di Torino, ha pubblicato un commento su Facebook. “Il Salone deve essere lo spazio dove celebreremo la tolleranza e la resistenza alle derive neofasciste e autoritarie, il momento pubblico dove dare battaglia con la forza delle parole e argomentazioni. Ma può esserlo a una sola condizione: l’esclusione di Altaforte e di Polacchi”.
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