Olanda, quadro di Van Gogh rubato dal museo: era chiuso per Coronavirus
Il “Giardino della canonica di Neunen in primavera” di Vincent van Gogh è stato rubato. Il quadro era stato concesso in prestito dal Groninger ed era esposto al Singer Laren. La scomparsa del dipinto è stata registrata nella notte tra domenica e lunedì, il museo era chiuso a causa dell’emergenza Coronavirus. Prima della chiusura, il museo Singer Laren ospitava una mostra dal titolo “Specchio dell’anima” ed esponeva opere di artisti da Torop a Mondrian (oltre a van Gogh) in collaborazione con il Rijksmuseum di Amsterdam.
Secondo i media locali, i ladri avrebbero sfondato una porta a vetri del museo intorno alle 3 di notte. Appena scattato l’allarme, la polizia si sarebbe catapultata al museo ma, all’arrivo degli agenti, i ladri erano già scappati con il bottino.
Rubato quadro di van Gogh: il direttore del museo “sconvolto e arrabbiato”
Il direttore del museo, Jan Rudolph de Lorm, è “arrabbiato, sconvolto e triste. Perché specialmente in questi giorni scuri, sento fortemente che l’arte è qui per confortarci, ispirarci e guarirci”. Poi ha aggiunto: “È un dipinto bellissimo e commovente di uno dei nostri più grandi pittori, rubato alla comunità. L’arte è lì per essere vista e condivisa da noi. Questo quadro deve tornare qui al più presto”. Andreas Blühm, direttore del Groninger, ha aggiunto: “Speriamo che il quadro ci venga restituito il più presto possibile e integro”.
Il quadro risale al 1884, quando van Gogh era con i suoi genitori a Neunen: suo padre officiava nella chiesa che il pittore ha raffigurato nel dipinto come pastore protestante. Il quadro è nato come un regalo per la madre. Quando poi il padre morì, nel 1885, l’artista modificò il dipinto: essendo molto legato al giardino, in una lettera al fratello Theo spiegò: “Ho fatto anche uno studio dello stagno nel giardino della casa in autunno. Questo luogo è senza dubbio adatto per un dipinto”.
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