Mercoledì 3 luglio 2019 il regista premio Oscar Paolo Sorrentino ha presentato il suo film del 2004 “Sabato, Domenica e Lunedì” in Piazza di San Cosimato, a Roma, nell’ambito della rassegna cinematografica organizzata dal collettivo de “I ragazzi del Cinema America”.
La rassegna “Il cinema in piazza” è uno degli eventi cult dell’estate romana, e porta i classici del cinema nelle piazze della capitale, dal cuore di Trastevere fino al porto di Ostia.
Sorrentino non poteva mancare, e il collettivo gli ha dedicato un’intera retrospettiva.
Il 3 luglio è stata la volta del film ispirato alla commedia di Edoardo De Filippo “Sabato, Domenica e Lunedì”, in cui il giovane Toni Servillo recita al fianco dell’attrice partenopea Anna Bonaiuto.
Prima dell’inizio della proiezione, i giovani del collettivo hanno intervistato Paolo Sorrentino di fronte a una piazza gremita di gente.
In versione casual e già un po’ abbronzato, il regista ha parlato di sogni notturni e ricette, dei suoi esordi, del futuro che aspetta i giovani di oggi. E di quello che attende tutti quelli che custodiscono una passione, come quando lui, da giovanissimo, mosse i primi passi nel mondo del cinema.
Film di Paolo Sorrentino in piazza | La lezione del regista
“A vent’anni facevo l’assistente alla regia e fui assegnato a sorvegliare un proiettore per qualche ora in una periferia. Rimasi quattro ore da solo di sera lontano del set. Terminato il compito, ero pronto a dimettermi e ad abbandonare la carriera. Ma per caso il produttore Angelo Curti mi disse di aver visto un corto che gli piaceva, così rinviai le dimissioni..”, racconta Paolo Sorrentino scherzando.
Lo attendeva un futuro di successi, eppure i premi e i riconoscimenti che ha ottenuto con i suoi film non lo hanno reso troppo ottimista rispetto alle sfide che attendono le nuove generazioni.
“Provate a perseverare e a mantenere la passione che avete adesso anche nel corso del tempo”, dice alla platea di giovani che pende dalle sue labbra. “Ma non è facile. Mi rendo conto che non è per niente facile”, commenta.
D’altronde, spiega il regista, lui non sapeva fare tante cose, e non ne ha mai imparate più tre o quattro.
“So fare tre quattro cose e faccio sempre quelle”, dice Sorrentino con tono disilluso.
E chiude con una massima. Quando l’organizzatore Valerio Carrocci gli chiede sul palco di raccontare la ricetta del ragù napoletano, di cui si parla anche nella commedia “Sabato, Domenica e Lunedì” si rifiuta di rispondere
“Le cose più noiose da raccontare nella vita sono i sogni notturni e le ricette“.
Film di Paolo Sorrentino in piazza | Il regista per le vie di Trastevere
E così lascia il pubblico assistere alla sua opera, sotto le stelle di Piazza San Cosimato, mentre si allontana a bere un calice di vino verso i locali di Trastevere, per fermarsi nella storica enoteca Ripagrande, di Via di San Francesco a Ripa.
Seduto con un amico discute e sorseggia ininterrottamente. Fino a maggio scorso è stato impegnato proprio nella capitale con le riprese della seconda stagione di The Young Pope, The New Pope, in cui a interpretare il Papa al posto dell’attore Jude Law sarà John Malkovich.
Tra i tavolini adagiati sui sampietrini di una delle vie più vivaci di Roma e circondato dai fan che si avvicinano a stringergli la mano, sicuramente non avrà parlato di ricette, di ragù o di sogni.
Film di Paolo Sorrentino in piazza | Le immagini della serata
Alcune foto dell’evento a Piazza San Cosimato scattate da “I ragazzi del Cinema America”.
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