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Lidia Carew contro la violenza di genere, “Voglio dar voce a quei talenti che hanno un sogno nel cassetto”

Di Redazione TPI
Pubblicato il 10 Lug. 2019 alle 13:00 Aggiornato il 10 Lug. 2019 alle 13:14

Lidia Carew contro violenza di genere | Associazione | Donne | Talenti

Lidia Carew contro violenza di genere –  “Voglio scovare talenti. Ce ne sono tanti di cui nessuno parla”. A TPI, Lidia Carew, ballerina friulana, performer e attrice, non usa mezzi termini. Va dritto verso l’obiettivo: dar voce a chi ha un sogno. Insomma, secondo Lidia, un percorso o un passato difficile non incidono negativamente sul proprio futuro.Per chi non la conoscesse, basta googlare il suo nome per scoprire un mondo. Anzi un universo. La Carew ha dato vita all’associazione “Lidia Dice” per aiutare tutti coloro che hanno un talento a realizzare i propri sogni, abbattendo il muro della violenza di genere. Lidia Carew sostiene che ognuno ha la responsabilità di credere in ciò che sente. Per questo motivo diventa fondamentale unire le forze di professionisti per creare i giusti palcoscenici affinché quel talento improbabile possa concentrarsi solo nel spiegare le ali e prendere il volo.

Lidia Carew contro violenza di genere | Un percorso contro la violenza di genere

Un percorso di prevenzione che usa l’arte per rafforzare la consapevolezza di sé. Per quelle donne che decidono di lavorare su se stesse, per diventare leader del proprio io. Più di dieci allenatori e tutor si focalizzano su 15 ragazze che hanno l’opportunità di passare tre settimane di workshop intensivo a costo zero. Il modo di combattere stereotipi e violenze di ogni tipo attraverso l’arte consapevole.L’obiettivo del progetto è mettere in pratica un percorso di prevenzione attraverso il metodo / approccio #ISEEYOU, introdotto dall’associazione Lidia Dice… , che si basa sulla collaborazione di artisti e atleti, simbolo del talento femminile. Donne d’ispirazione per le protagoniste del progetto, che sono quelle incoraggiate a lavorare su loro stesse e a costruire una difesa personale che parte dall’autostima e dal riconoscimento del proprio valore e delle proprie capacità.

Parliamo di stereotipi di genere, autodifesa e valore di ogni essere umano. Vuole essere un tentativo di ispirare i giovani, le possibili vittime, partendo dalla consapevolezza del proprio talento; un talento che va oltre la capacità espressa su un palcoscenico, ma piuttosto ciò che emerge ogni giorno, affrontando le sfide della vita. Un lavoro che porta a rendere l’individuo meno incline allo “sfruttamento” mentale e fisico, sul posto di lavoro o in casa.

Lidia Carew contro violenza di genere | Tutto sulla danzatrice

Lidia Carew è una danzatrice professionista e fondatrice dell’associazione Lidia Dice, senza scopo di lucro. La sua storia artistica e professionale fonda le basi sul talento. Insomma, viene supportato più nello specifico quello detto improbabile a volte stereotipato e stigmatizzato negativamente. Oltre ad essere stata in tournée nei più prestigiosi teatri d’Italia, ha lavorato ai video musicali di Alicia Keys, Pharrell Williams, Kendrick Lamar, Calvin Harris, Will I Am e altri.

Ballerina e attrice per Mephisto e Peer Gynt, anche la prossima stagione in scena sul palco del Teatro Franco Parenti, regia di Luca Micheletti. Vince il premio come miglior attrice non protagonista nel cortometraggio La Lepre, diretto da Lana Vlady, al Corto Cultural Classic di Napoli.

Ancora oggi su Netflix ha un ruolo da attrice ballerina nella serie di Spike Lee She’s Gotta Have It, ma compare anche in film come Divergent e Straight Outta Compton.

Ha partecipato a programmi televisivi come Zelig, Checco Zalone World Show (Mediaset), Community (Rai Italia), Ci Vediamo da Arianna (TV2000) e Reality Show negli Stati Uniti come Skin Wars su GSN. Componente di Organic Magnetics una compagnia di danza newyorkese diretta da Maija Garcia.

Lidia Carew contro violenza di genere | La nascita dell’associazione 

Lidia Dice, nasce nell’aprile 2016. L ’impegno attuale si chiama #ISEEYOU, un progetto contro la violenza di genere, che è la realizzazione di un percorso di prevenzione attraverso l’arte che rafforza la propria consapevolezza. Lidia è stata anche invitata come relatrice a convegni prestigiosi come Beyond Stereotypes di Google Italia, Grow by Facebook , #InMyChoos di Jimmy Choo, ConnectIN di LinkedIn Italia, il TedX all’Università Bocconi e Wired Next Fest 2019 a Firenze.

Nello specifico, l’associazione sostiene e dà voce al talento, soprattutto quello considerato “improbabile” e nel peggiore dei casi il talento vittima di stereotipi. L’obiettivo è quello di scovare “cigni neri di cui nessuno parla perché sfuggono ai modelli di riferimento e gravemente sottovalutati” per dare vita a più effetti improbabili, così da incidere in maniera pratica e positiva sul futuro e sulla società.

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