La Sapienza si conferma tra le università migliori al mondo. L’ateneo italiano è infatti stato inserito nella classifica Academic Ranking of World Universities, a cura dell’organizzazione indipendente Shanghai Ranking Consultancy, collocandosi come primo e unico ateneo italiano tra le prime 150 università top al mondo.
La classifica vede al primo posto ancora una volta (ormai da 20 anni) l’Università di Harvard, mentre la Stanford University e il MIT detengono rispettivamente la seconda e la terza posizione. L’Università di Milano, di Padova e di Pisa si pongono – nella classifica italiana – pari merito subito dopo la Sapienza ma tutte ben dopo le prime 150. Seguono il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna e la Federico II di Napoli, tutte e tre nella stessa fascia di valutazione.
Arwu considera le migliori 1000 università mondiali su 2500 censite e circa 18.000 stimate al mondo. I parametri di valutazione sono 6: i premi Nobel e le medaglie Fields di ex studenti (10%) o di ricercatori della singola università (20%), il numero di ricercatori altamente citati secondo Clarivate Analytics (20%), le pubblicazioni su Nature e Science (20%), le citazioni di pubblicazioni tecnologico-sociali (20%). Questi parametri sono poi correlati con lo staff accademico, dando un ulteriore parametro di produttività pro-capite (10%).
“Ancora una volta il risultato conferma il prestigio della Sapienza a livello internazionale. Anche se le università anglosassoni detengono il primato nella classifica, grazie anche alle maggiori risorse di cui dispongono, il nostro Ateneo tra i primi 150 al mondo, esprime eccellenze in tutti i campi, coniugando una capacità formativa interdisciplinare con una qualità della ricerca e dell’innovazione unica nel panorama mondiale”, ha commentato la rettrice de La Sapienza, Antonella Polimeni.