Ci sono luoghi, in Italia, che non hanno più un “Cinema Paradiso”. Neanche uno. E ci sono poi altre città, come Roma, che hanno più sale cinematografiche chiuse che aperte. Secondo la mappatura dell’Associazione Dire Fare Cambiare ce ne sono 101. Di cui 43 risultano abbandonati, a fronte dei sopravvissuti e attivi che sono 37. Il multisala Barberini, in pieno centro, è chiuso per ristrutturazione da giugno 2020. La fine dei lavori è prevista per dicembre 2021. Nel frattempo, le impalcature la sera fanno da vassoi a bottiglie vuote, tappi e bicchieri in plastica che conservano qualche residuo di caffè. Stesso destino per il Fiamma, storico multisala romano, a pochi metri da Via Veneto: le porte del cinema che nel 1960 ospita la prima de La Dolce Vita di Federico Fellini sono chiuse dal 2018. Da tre anni è chiuso anche il Royal. Eppure, all’esterno il display luminoso continua a proiettare i trailer del momento con le date d’uscita in sala. Peccato che lì nessuno di quei titoli possa essere visto.. Continua a leggere la storia sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui
La pandemia ha ucciso il cinema: viaggio nelle sale che hanno chiuso i battenti e mai più riaperto
A Roma le sale attive sono appena 37. In alcune città non ce n’è nemmeno una. Ma così le persone non sognano più
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