Le iscrizioni su ossi oracolari sono i documenti letterari più antichi scoperti in Cina; insieme ai fogli di legno delle dinastie Han e Jin, ai manoscritti di Dunhuang e agli archivi delle dinastie Ming e Qing, sono conosciute come le “Quattro Grandi Scoperte” della storia accademica cinese moderna. Le iscrizioni su ossi oracolari, che prendono il nome dai gusci di tartaruga e dalle ossa degli animali su cui erano riportate, erano usate per la divinazione e la preghiera durante la dinastia Shang, che risale a più di 3000 anni fa. Grazie ai caratteri cinesi, che si sono sviluppati dalle iscrizioni in ossa di oracolo fino ai giorni nostri, lo sviluppo della civiltà cinese è rimasto ininterrotto fino ad oggi.
All’inizio del 20° secolo i contadini del villaggio di Xiaotun, a nord-ovest di Anyang, nella provincia dello Henan, vendevano spesso come tradizionali medicine frammenti di ossa e di gusci di tartaruga rinvenuti occasionalmente; alcuni studiosi vi riconobbero la presenza di antichi caratteri, e iniziarono così ampie ricerche in merito. A partire dal 1928, gli archeologi cinesi fecero un massiccio e lungo scavo nelle Rovine Yin e rinvennero un gran numero di oggetti e di manufatti in bronzo. Queste reliquie culturali confermarono che questa era stata la capitale della dinastia Shang. Nel 2006, le Rovine Yin sono state incluse nella lista del patrimonio culturale mondiale delle Nazioni Unite. La scoperta e gli scavi delle Rovine Yin costituiscono una delle maggiori scoperte archeologiche cinesi del 20° secolo. Le iscrizioni su ossi oracolari portate alla luce dalle Rovine di Yin hanno conservato 3000 anni di scrittura, facendo avanzare la storia della scrittura cinese di circa 1000 anni.
Le iscrizioni su ossi oracolari registrano gli eventi storici della tarda dinastia Shang, che coinvolgono vari aspetti della vita sociale come offerte sacrificali, raccolto, caccia, malattie e disastri. Dalle iscrizioni su ossi oracolari si può capire che il calendario astronomico e l’agricoltura già a quel tempo avevano fatto progressi significativi, con le prime registrazioni scritte al mondo di eclissi solari, eclissi lunari e fenomeni celesti. Le persone avevano già imparato le tecniche di coltivazione di miglio, grano, riso e mais. Inoltre, già pensavano alla protezione dell’ambiente ecologico e all’utilizzo delle risorse naturali, come il risanamento dei fiumi, le previsioni meteorologiche, lo sfruttamento delle risorse minerarie come rame, stagno, ferro e giada, e persino all’impatto dell’ambiente ecologico sulla pianificazione urbana. A quel tempo, la medicina aveva già raggiunto risultati sorprendenti, con sottospecializzazioni per malattie come la medicina interna, la chirurgia, l’oftalmologia, l’otorinolaringoiatria, la cavità orale, la pediatria l’urologia e le malattie infettive, ecc. Inoltre, le iscrizioni su ossi oracolari conservano la più antica documentazione al mondo sulla carie dentale.
Tra le quattro civiltà antiche del mondo, solo quella cinese è rimasta ininterrotta, e l’eredità della scrittura ha giocato un ruolo importante. Queste ossa risalgono a ben 3000 anni fa e in questo arco di tempo la struttura dei caratteri cinesi è rimasta pressoché inalterata. I caratteri sono, appunto, l’elemento fondante della cultura cinese che ha una delle quattro principali scritture antiche conosciute (scrittura cinese, geroglifici del Fiume Nilo, la scrittura cuneiforme della Mesopotamia e la scrittura usata dai Maya in America centrale); di queste, solo i caratteri cinesi antichi sono attualmente ancora in uso. Ovviamente, essi hanno subito una graduale mutazione nel tempo, evolvendo dai pittogrammi rinvenuti sulle ossi oracolari alla scrittura del sigillo (zhuanshu), dal quale hanno preso forma altri stili calligrafici: lo stile degli scribi (lishu), lo stile corsivo (caoshu), lo stile corrente (xingshu) e lo stile regolare (kaishu). Nonostante questa inevitabile evoluzione, la struttura dei caratteri cinesi è rimasta fondamentalmente invariata ed oggi questo tipo di scrittura è usata da circa un quinto della popolazione mondiale ed influenza il sistema dei valori, il modo di pensare e la sensibilità estetica del popolo cinese. Il professor Qiu Xigui del Centro di ricerca sui documenti scoperti e sugli antichi caratteri cinesi dell’Università di Fudan ha dichiarato: “I nostri attuali caratteri cinesi sono effettivamente eredi in linea continua delle iscrizioni su ossi oracolari; temo che ci siano pochissime scritture al mondo tramandate da 3.000 anni fa in linea diretta e ancora in uso.”
Molte delle idee culturali che la nazione cinese ha sostenuto e a cui ha aderito nel corso degli anni sono visibili anche nell’evoluzione dei caratteri cinesi. Il professor Huang Tianshu del Centro per la ricerca e la protezione dei documenti scoperti dell’Università Tsinghua ha detto: “Prendiamo ad esempio l’odierno carattere He ‘和 ’ (che significa armonia): questo rappresenta a sinistra una canna di bambù con sopra una bocca, che equivale a soffiare all’interno di una canna di bambù. L’altra parte a destra è un simbolo sonoro, il che significa che la musica è suonata in armonia. Più tardi, il carattere è stato usato per parlare prima dell’armonia tra gli esseri umani e la natura, poi di armonia tra esseri umani, e infine dell’armonia tra paesi. La convivenza pacifica è uno schema che si tramanda fin dall’antichità.”
Dalle iscrizioni su ossi oracolari ai vari tipi di calligrafia, la struttura dei caratteri cinesi è rimasta invariata per migliaia di anni. I cinesi di epoche diverse sono riuscite a rompere i limiti del tempo e dello spazio per comunicare idee, annotando i pensieri di Confucio, i Documenti del grande storico di Sima Qian e le poesie delle dinastie Tang e Song, così come la gloria della civiltà cinese. La stabilità e la continuità della civiltà cinese rendono anche i caratteri cinesi più vivi. Nel novembre 2017, l’UNESCO ha annunciato che le iscrizioni su ossi oracolari sono state incluse nella lista della Memoria nel Mondo. Non sono quindi soltanto patrimonio culturale della nazione cinese, ma costituiscono una grande ricchezza per l’intera umanità. La ricerca sulle iscrizioni su ossi oracolari nella nuova era prevede ulteriori approfondimenti e scoperte.
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