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Arte in Nuvola, torna a Roma l’arte moderna internazionale

Credit Arch. Fabio Milani
Di Fabio Milani
Pubblicato il 25 Nov. 2024 alle 10:21

Si è inaugurata la quarta edizione della Fiera Artistica Arte in Nuvola nel tanto contestato contenitore dell’archistar Massimiliano Fuksas. Sono passati ben quattro anni dalla prima edizione che si svolse in piena pandemia e con mille problemi dovuti anche all’impossibilità di spostamenti dall’estero in Italia. 

Ricordo tanti artisti, gallerie e addetti ai lavori che all’epoca contrastavano l’idea di fare una fiera d’Arte nella capitale. Adesso per fortuna in tanti hanno cambiato idea. E in una fase così delicata per la nostra capitale che è un cantiere a cielo aperto in attesa del Giubileo del 2025, organizzare un evento del genere è senza dubbio un atto dovuto. Alla conferenza stampa il patron della Fiera Alessandro Nicosia, ha spiegato le novità di quest’anno rappresentate principalmente dalle sinergie con gli enti culturali pubblici e privati. Tra questi il Ministero della Cultura (assente il ministro Giuli per impegni personali), la Fondazione del Museo Maxxi, l’istituto Centrale per la Grafica, la Direzione Générale Archivi di Stato, il Museo della Civiltà, la Regione Lazio e il Comune di Roma. Tra i privati la Banca Ifis che per l’occasione ha presentato ben dodici busti di Antonio Canova ritrovati, restaurati ed esposti in un apposito spazio dedicato. Sul palco purtroppo erano presenti soltanto uomini. Tra questi il presidente dell’ente Eur Spa Enrico Gasbarra, già ex Presidente della Provincia di Roma ed ex parlamentare, che ha dato notizia della conferma dell’accordo per far svolgere altri 3 anni  questa Fiera Artistica  che lo scorso anno ha raggiunto la presenza di 35000 persone. Il Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone ha ricordato che il nostro parlamento ha deciso prima degli altri di ridurre l’IVA al 5% sulle transazioni d’arte. Il nuovo Assessore alla Cultura del Comune di Roma Massimiliano Smeriglio ha annunciato la partecipazione di Roma Capitale con una mostra dedicata al grande artista Giulio Aristide Sartorio e ha ricordato l’impegno dell’attuale giunta comunale alla trasformazione della città. Poi è stata invitata sul palco la moglie dell’artista Pietro Consagra che ha introdotto la mostra dedicata a suo marito raccontata attraverso diverse opere da lei scelte e accompagnate dalle foto di suo marito nello studio di via Cassia 1162 realizzate dai fotografi Claudio Abate e Ugo Mulas.  Terminato l’intervento tutti noi presenti ci aspettavamo che venisse invitata sul palco la direttrice artistica Adriana Polveroni che da ben quattro anni si prodiga a migliorare sempre di più la qualità della Fiera. E qui la nota dolente. Nessuna menzione è stata fatta. Finita la conferenza stampa tra lo stupore generale mi sono avvicinato al patron Nicosia chiedendo spiegazioni di questa sua mancanza.  Con un tono stupito e minaccioso, tipico dei maschilisti incalliti mi ha risposto che in realtà l’aveva citata e che io, probabilmente, ero stato distratto al punto di non averlo ascoltato. Il che però non era vero visto che sono ben quattro anni che il Patron non si degna di invitarla sul palco perdendo ogni volta l’occasione di essere carino con una donna sua collaboratrice. Ma polemiche a parte, che da uomo trovo comunque giusto fare, quest’anno sono tanti gli eventi collaterali.  

Oltre alla bella mostra su Consagra ci sono anche quelle sugli artisti Piero Guccione e su Vedovamazzei. Dopo l’Ucraina, Israele e l’Australia quest’anno il paese omaggiato è il Portogallo. “Un giro intorno al sole “è il titolo della mostra della curatrice Viera Jurgens che sperimenta le nuove avanguardie artistiche che creano uno spaccato sulla scena portoghese. Ottima iniziativa anche quella della regione Puglia che propone una riflessione e un interessante confronto tra il pittore impressionista Giuseppe De Nittis e l’artista innovatore Pino Pascali   a cura sempre di Adriana Polveroni.  

Tra le tante iniziative consiglio a tutti la mostra fotografica dal titolo “Il gioco delle identità” un percorso di 50 foto che hanno segnato la storia dagli anni 60 ad oggi. Troverete tra i tanti la lupa di Luigi Ontani e i femminielli di Lisetta Carmi. 

Quest’anno ha uno spazio anche il bellissimo e unico Museo Hendrik Christian Andersen che purtroppo in pochi conoscono. Sono presenti nello spazio dedicato i lavori del Maestro Giuseppe Modica. 

Un progetto speciale poi è dedicato alle performance ed è curato da Daniela Cotimbo e da Adriana Polveroni. I temi affrontati riguardano il sociale. Francesco Fonassi presenta Dream Klub Remix”, Iginio De Luca “Tevere Expo’, Scarti sonori”, il duo artistico LU.PA “D’Altro Canto” e Francesca Cornacchini “Blue Horizon”. 

A chi piace la ceramica consiglio l’esposizione delle opere del maestro Franco Giorgi organizzata dal comune di Civita Castellana, patria della tradizione della lavorazione della ceramica. 

Poi ci sono i dibattiti, i premi e chi più ne ha più ne metta. 

Le gallerie quest’anno sono 140. In maggioranza sono le stesse dello scorso anno. Sicuramente quelle che hanno venduto di più. Ancora una volta non si è riusciti a realizzare l’idea iniziale con le gallerie che trattano l’arte moderna al piano terra e quelle che si occupano del contemporaneo al primo piano. Le gallerie più importanti sono al piano terra. Tra queste una vera sorpresa è stata la giovane galleria Tiber Art che ha colorato di rosso lo stand e presenta diverse opere solo di Luigi Ontani. 

Molto interessante anche la mostra della galleria Nuova Pesa dal titolo Realia. Come sempre spicca la galleria Futurism&Co Art Gallery per le belle opere dei futuristi. Possiamo continuare con le gallerie presenzialiste come la Mucciaccia, la Russo, la Deodato, la Contini, la Poggiali, la Lombardi, la Tornabuoni , Volos  e tante altre che ormai sono diventate una vera e propria istituzione. Gli artisti che propongono più o meno sono sempre gli stessi.  

Al primo piano invece c’è molto spazio ai giovani. Sono tante le gallerie che li propongono a cominciare dalla Mucciaccia Gallery Project, Andrea Festa Fine Art, Contemporary Cluster, la Galleria Richter, Ex Elettrofonica, Ceravento e tante ancora. Purtroppo dalla lista manca la storica galleria Varsi che quest’anno non ha partecipato. Tra gli artisti quelli che mi sono piaciuti di più ci sono: i fotografi Angelo Cricchi, Matteo Basilè e Claudio Orlandi, gli artisti Francesco Impellizzeri, Cristiano Petrucci, Agostino Iacurci, Agostino Rocco, Giuseppe Barilaro, Lou Duca, Giuseppe Vassallo, Vincenzo Marsiglia, Li Xu, Beatrice Meoni, JiaJia Wang, Cristiano Carotti, Meletios Meletiou, Serafino Maiorano, Joel-Peter Witkin, Giuseppe Stampone, Yuxiang Wang, Mauro Reggio.  

Credit Arch. Fabio Milani
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