“Sono felice della vittoria ma sono anche molto contento che altri italiani leggeranno questo libro. Potranno conoscere meglio la nostra storia: con la speranza che non si ripeta, anche in forme diverse”. Sono le parole pronunciate da Antonio Scurati dopo la sua proclamazione a vincitore del Premio Strega 2019, giovedì 4 luglio. Scurati si è aggiudicato il primo premio con il suo libro ‘M. Il figlio del secolo’, edito da Bompiani. Ma chi è Antonio Scurati?
Di origini campane, nasce a Napoli il 25 giugno 1969. Scrittore riconosciuto su scala nazionale e internazionale, si laurea in Filosofia all’Università degli Studi di Milano, per poi trasferirsi a Parigi, dove studia alla Ecole des hautes études en science sociales.
Scrittore per vocazione e accademico di formazione, Scurati termina gli studi con un dottorato in Teoria e analisi del testo all’Università di Bergamo, diventando presto docente nella stessa Università. Qui, è coordinatore del Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza.
Nel 2005, la sua grande passione per il cinema lo porta a diventare ricercatore in Cinema, Fotografia e Televisione.
Nel 2008 lascia Bergamo alla volta di Milano, dove svolge l’attività di ricercatore e docente alla IULM.
Il suo primo libro risale al 2002: Il rumore della battaglia, edito da Mondadori, vince il Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima.
Nel 2007, ha realizzato un docu-film La stagione dell’amore in cui riprende l’inchiesta del 1965 realizzata da Pierpaolo Pasolini in Comizi d’Amore.
Al 2010 risale Gli anni che non stiamo vivendo. Il tempo della cronaca, in cui raccoglie i principali fatti politici e sociali dell’epoca. Nel 2015 pubblica Il tempo migliore della nostra vita, dedicato a Leone Ginzubrg, letterato antifascista e marito della celebre scrittrice Natalia Ginzurb.
M. Il figlio del secolo, il libro con cui Antonio Scurati ha vinto il Premio Strega 2019, è stato pubblicato nel settembre del 2018 e è il primo volume di una trilogia sulla storia di Benito Mussolini. Qui, Scurati scandagliala storia dell’Italia dalla nascita del fascismo al 1945, data di fine della Seconda Guerra Mondiale.
Per quanto riguarda la vita privata di Antonio Scurati, si hanno poche e sporadiche informazioni. Si sa per esempio che ha una figlia che si chiama Lucia ma della madre non si sa nulla, così come di eventuali mogli o fidanzate.
In merito alla sua proclamazione di vincitore del Premio Strega 2019, Antonio Scurati ha dichiarato durante un’intervista a Repubblica: “Era ora di riscrivere questa storia da dentro. Perché il lettore diventasse antifascista alla fine e non all’inizio della lettura”.
E ha concluso: “Dedico la vittoria ai nostri nonni e ai nostri padri che furono prima sedotti e poi oppressi dal fascismo e soprattutto a quelli che poi fra loro trovarono il coraggio di combatterlo. Vorrei dedicare il Premio anche ai nostri figli con l’auspicio che non debbano tornare a vivere quello che abbiamo vissuto 100 anni fa. Una dedica speciale a mia figlia Lucia”.
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