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Andrea Camilleri e gli insulti dopo la morte: “Un comunista in meno”

Credit: Ansa
Di Marco Nepi
Pubblicato il 17 Lug. 2019 alle 12:05 Aggiornato il 17 Lug. 2019 alle 13:33

Andrea Camilleri e gli insulti sui social dopo la morte

Insulti e parole d’odio hanno colpito Andrea Camilleri anche dopo la notizia della sua morte oggi mercoledì 17 luglio. Sebbene siano state più numerose le parole d’amore, e i messaggi di condoglianze per la famiglia del papà di Montalbano, non sono mancati commentatori che si dichiaravano non dispiaciuti per la scomparsa del grande scrittore siciliano.

>L’ultimo libro di Montalbano uscirà dopo la morte di Camilleri

“Il vomito fu fatale”, si legge su Facebook. E ancora: “Uno in meno”. Poi: “Uno in meno, ciaone”. Una situazione, quella del fango gettato sull’autore, che era già stata osservata alla notizia del suo malore e che si è ripetuta anche al momento della sua scomparsa. Non solo. “La prima buona notizia della giornata”, scrive su Facebook un altro utente.

“Riposa in pace, comunista”, si legge ancora. E non è il solo commento a fare riferimento alla posizioni politiche del maestro: “Sempre un comunista in meno”, seguito da “Un voto in meno per il Pd. Rip nel regno dei comunisti ti troverai bene”.

“La prima buona notizia della giornata”, scrive su Facebook un altro utente.

Le reazioni della politica alla morte di Camilleri

Anche il mondo della politica ha ricordato Camilleri. “Le parole che dicono la verità hanno una vibrazione diversa da tutte le altre. Addio Andrea Camilleri, ci hai regalato l’amore per la lettura” sono le parole del neo presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. “La tristezza di un giorno che avremmo voluto rimandare per sempre” commenta un altro ex premier, Enrico Letta.

“Un grande uomo di cultura che ha educato alla lettura donne e uomini di tutto il mondo. Un grande italiano. Rip” è invece il tweet dell’ex premier Matteo Renzi. “La tristezza di un giorno che avremmo voluto rimandare per sempre” commenta un altro ex premier, Enrico Letta.

“Nel nome di Tiresia” è il ricordo di Giuseppe Civati, mentre il sindaco di Firenze Dario Nardella scrive: “Un grande scrittore, narratore dei nostri tempi bizzarri, uomo sensibile e di grande talento, orgoglio per tutta l’Italia. Ciao Maestro Camilleri, che la terra ti sia lieve”.

“Grazie di tutto, Maestro. Uomo straordinario” è il tweet di Nicola Fratoianni.

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