Andrea Camilleri figlia chi è
Andrea Camilleri non è solo il “papà” di Montalbano. Oltre alla straordinaria creatura letteraria, lo scrittore siciliano è padre (reale) di tre figli, avuti dalla moglie Rosetta Dello Siesto sposata nel 1957, e nonno di quattro nipoti: Alessandra e Arianna sono figlie di Andreina, Francesco e Silvia sono figli di Mariolina.
Andrea Camilleri figlia chi è | La terzogenita
Mariolina è la terzogenita di Andrea e Rosetta. La donna è nata a Roma, dove il papà si era trasferito alla fine degli anni ’50 e dove ha incontrato la moglie Rosetta. Nonostante il maestro si sia sempre rimproverato di non aver trascorso abbastanza tempo con i suoi figli, loro sono particolarmente legati a lui e al resto della famiglia.
L’ultima dei tre figli di casa Camilleri ha, in un certo senso, seguito le orme del padre, scegliendo la strada della cultura. Mariolina è, infatti, una nota e apprezzata illustratrice. Diplomata allo IED (Istituto Europeo di Design), Mariolina ha anche insegnato tecniche pittoriche, collaborando per diverse riviste.
Andrea Camilleri figlia chi è | I bambini
I bambini sono stati da sempre al centro del suo lavoro. Con Mila Venturini, Mariolina ha dato vita a un corso di scrittura creativa rivolta proprio ai bambini. Ma c’è stato spazio anche per le opere del padre nella vita lavorativa di Mariolina. In un libro ha illustrato l’opera di Camilleri su Achille Campanile, ma per i più piccini.
Andrea Camilleri figlia chi è | Il rapporto con il papà
Mariolina è molto legata al papà e da lui ha ereditato lo stesso spirito del prendersi poco sul serio. “Questo è l’insegnamento più grande che mi ha dato e che poi è pure il messaggio che, con la sua ironia dell’assurdo, ha voluto trasmetterci anche Achille Campanile”, ha riferito Mariolina parlando del padre.
In diverse occasioni alla donna è stato chiesto che cosa significhi essere la figlia di uno degli autori più grandi della letteratura contemporanea italiana. Lei, seguendo l’insegnamento del padre, ha risposto spiritosa: “In famiglia non gli diamo tutta questa importanza”.
Il padre per lei è sempre stato fonte di ispirazione e sempre ha spinto la figlia a seguire la strada del disegno, incoraggiandola a fare della sua passione il suo lavoro.
In più di un’occasione Andrea Camilleri ha manifestato il suo rammarico di non esser stato presente come avrebbe voluto: “Tutto questo lavoro però aveva un risvolto negativo, quello che non riuscivo a stare vicino alle mie figlie che intanto crescevano. Stavo troppo tempo fuori casa: l’esempio più lampante è dato dallo svolgimento del tema ‘Mio padre’, fatto da tua nonna Andreina che allora andava alle elementari. “Mio padre quando torna a casa litiga con mia madre. Poi si chiude nello studio e legge copioni. La sera esce e torna il giorno dopo. Qualche volta sa fare andare la lavatrice”. A mia difesa dirò che proprio in quel tempo Rosetta e io vivevamo felici in pieno accordo, quindi quelli che Andreina credeva litigi erano normalissime discussioni familiari. Era vero che io uscivo la sera per andare a provare in teatro ma tornavo verso la mezzanotte quando la bambina dormiva, perciò per lei io rincasavo il giorno dopo”.