È attesa per venerdì la decisione sulle prossime zone gialle, le regioni a rischio sono quattro. Le restrizioni scatterebbero lunedì. La Regione in bilico è il Friuli Venezia Giulia che presenta quasi tutti gli indicatori sopra la soglia fissata per restare in zona bianca. Ma ci sono anche Liguria, Valle d’Aosta e Veneto.
Il decreto Covid fissa a 50 casi ogni 100 mila abitanti il limite per restare in zona bianca, a cui si aggiunge il tetto massimo del 10 per cento di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e il 15 per quelli in area medica.
La situazione
Il Friuli Venezia Giulia ha registrato 114,3 casi ogni 100 mila abitanti tra il 15 e il 17 novembre, il 14 per cento dei posti occupati nelle terapie intensive e altrettanti sono occupati in area medica. Quest’ultimo dato risulta in crescita rispetto alla settimana precedente.
Anche la provincia di Bolzano è osservata speciale. L’incidenza dei contagi è alta: 139,1 casi ogni 100 mila abitanti. L’occupazione delle terapie intensive ha raggiunto l’8 per cento e quella dell’area medica è al 14.
Nelle altre regioni si registra un aumento dei contagi ma la situazione negli ospedali è sotto controllo. In Veneto si sono sono contati 70 casi ogni 100 mila abitanti nell’ultima settimana, ma l’occupazione di terapie intensive e reparti Covid è al 5 per cento. Diversa è la situazione in Calabria dove l’incidenza dei contagi è di 24,7 casi ogni 100 mila abitanti. Ma preoccupa la situazione negli ospedali dove le terapie intensive sono piene al 6 per cento e in area medica al 13 per cento, ma si registra un aumento costante.
Il green pass ‘rafforzato’
Per far fronte all’aumento dei contagi e scongiurare situazioni di emergenza come quelle che si stanno verificando in altri paesi europei i presidenti delle Regioni avanzeranno alla Conferenza Stato-Regioni la proposta di un green pass ‘rafforzato’. L’idea è quella di un certificato verde che eviti a chi si è vaccinato di subire restrizioni nel caso in cui le regioni cambino colore.
L’idea non dispiace al sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che non esclude restrizioni mirate per i non vaccinati in zona arancione. “Lockdown per non vaccinati? Non è la strategia da attuare con i numeri odierni, può essere valutata – ha detto Sileri a Radio Cusano Campus – in caso di passaggio in zona arancione”.
Una voce controcorrente arriva dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ritiene “non utili” ulteriori restrizioni per i non vaccinati o un Green pass rinforzato. “Perché – ha affermato – anche se il contagio ha ripreso a correre siamo in una fase diversa dallo scorso anno” e anche perché “nonostante il primo e il secondo Green pass, non stiamo vedendo un aumento sconvolgente delle vaccinazioni”. Per Acquaroli, inoltre, le misure rischierebbero di creare “altre tensioni e divisioni tra chi è vaccinato e chi non lo è”.