Von der Leyen: “È ora di discutere dell’obbligo vaccinale nell’Ue”
L’Unione Europea dovrà valutare l’introduzione dell’obbligo vaccinale in risposta alla diffusione della variante omicron del nuovo coronavirus. Lo ha dichiarato oggi la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, definendo la nuova variante “altamente contagiosa”.
“Fino a due o tre anni fa non lo avrei mai pensato ma è tempo di discutere sull’obbligo vaccinale”, ha detto oggi von der Leyen, commentando l’obbligo annunciato dalla Grecia per chi ha più di 60 anni a partire dal 16 gennaio. “Come possiamo incoraggiare e potenzialmente pensare alla vaccinazione obbligatoria all’interno dell’Unione Europea, è necessario discutere di questo. Richiede un approccio comune, ma è una discussione che penso debba essere fatta”, ha detto, invitando i 27 Stati membri a somministrare rapidamente le terze dosi e i nuovi richiami. “Abbiamo i vaccini ma non vengono usati adeguatamente ovunque. E questo rappresenta un enorme costo in termini sanitari per il futuro”, ha aggiunto.
A novembre l’Austria è diventato il primo paese europeo ad annunciare l’introduzione dell’obbligo vaccinale, a partire dal 1° febbraio 2022. In Italia sono sottoposti a obbligo vaccinale medici e infermieri, che dal 15 dicembre saranno obbligati anche a ricevere la terza dose o il nuovo richiamo del vaccino. Nella stessa data, l’obbligo vaccinale sarà esteso anche a docenti e personale amministrativo della scuola, militari e forze di polizia e personale amministrativo della sanità.