“Sono disperata, mi hanno riconosciuta da quel video”. Lo ha riferito, stando a quanto appreso dall’Agi, la vittima dello stupro di Piacenza agli inquirenti nell’ambito dell’indagine sulla violenza subita per strada nella città emiliana. I conoscenti hanno capito che si trattava di lei “per colpa di quelle immagini” nelle quali si sente chiaramente la sua voce implorare aiuto. Sul caso la Procura di Piacenza ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di “diffusione senza consenso di materiale riproducente atti sessuali”. Intanto il gip ha convalidato l’arresto per il 27enne originario della Guinea accusato della violenza.
L’arrestato, operaio incensurato, in Italia dal 2014 e richiedente asilo, ha risposto alle domande, fornendo una sua versione dei fatti. Avrebbe detto di non aver avuto alcuna volontà di fare del male alla donna, ma di essersi avvicinato per soccorrerla, pensando che stesse male e respingendo dunque le accuse.