“Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno”. Sono state queste le parole rivolte dai militanti di Casapound arrestati per lo stupro di una ragazza di 36 anni in un locale a Viterbo. [Qui la ricostruzione completa della vicenda]
A riferire le minacce dei due ragazzi, di 19 e 21 anni, sono state alcune fonti investigative citate da Ansa.
“È stata una violenza inaudita: la donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall’altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa”, hanno sottolineato gli investigatori.
L’accusa contro i due militanti del movimento di estrema destra è di aver indotto una ragazza italiana di 36 anni, nata e residente a Viterbo, ad assumere alcol bevendo per poi cercare di avere con lei un rapporto sessuale.
Quando la donna ha però opposto resistenza, i due l’hanno colpita con pugni in pieno volto e avrebbero quindi approfittato dell’incapacità di reazione della donna per abusare sessualmente di lei.
La risposta di Casapound non si è fatta attendere: entrambi sono stati espulsi dal movimento.
“Qualora e se risultassero colpevoli, auspico pene durissime come per ogni altro infame stupratore. Castrazione compresa”, ha scritto su Twitter il segretario nazionale, Simone Di Stefano.