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    Stupro Viterbo, i militanti di Casapound: “Stai zitta, non ti crederà nessuno”

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 29 Apr. 2019 alle 17:31 Aggiornato il 30 Apr. 2019 alle 19:42

    “Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno”. Sono state queste le parole rivolte dai militanti di Casapound arrestati per lo stupro di una ragazza di 36 anni in un locale a Viterbo. [Qui la ricostruzione completa della vicenda] 

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    A riferire le minacce dei due ragazzi, di 19 e 21 anni, sono state alcune fonti investigative citate da Ansa.

    “È stata una violenza inaudita: la donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall’altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa”, hanno sottolineato gli investigatori.

    L’accusa contro i due militanti del movimento di estrema destra è di aver indotto una ragazza italiana di 36 anni, nata e residente a Viterbo, ad assumere alcol bevendo per poi cercare di avere con lei un rapporto sessuale.

    Quando la donna ha però opposto resistenza, i due l’hanno colpita con pugni in pieno volto e avrebbero quindi approfittato dell’incapacità di reazione della donna per abusare sessualmente di lei.

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    La risposta di Casapound non si è fatta attendere: entrambi sono stati espulsi dal movimento.

    “Qualora e se risultassero colpevoli, auspico pene durissime come per ogni altro infame stupratore. Castrazione compresa”, ha scritto su Twitter il segretario nazionale, Simone Di Stefano.

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