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    Che cos’è e come si tramette il virus Oropouche: i sintomi da tenere d’occhio

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 17 Lug. 2024 alle 12:38 Aggiornato il 17 Lug. 2024 alle 12:39

    All’ospedale Sacco di Milano sono stati diagnosticati due casi di virus Oropouche: in totale i casi registrati in Italia sono ora quattro, due in Lombardia, uno in Veneto e uno a Forlì. Ma che cos’è il virus Oropouche? E come si trasmette? E quali sono i sintomi ai quali prestare attenzione. Di seguito tutte le informazioni disponibili.

    Che cos’è il virus di Oropouche

    La febbre di Oropouche prende il nome dalla località di Trinidad e Tobago, dove il virus fu scoperto e isolato per la prima volta nel 1955, nei pressi del fiume omonimo sull’isola di Trinidad. Questa malattia è causata dal virus Oropouche, che si trasmette attraverso le punture di moscerini infetti (piccole mosche) e zanzare. Appartiene al gruppo degli arbovirus, virus che si diffondono agli esseri umani e ad altri vertebrati tramite artropodi ematofagi, come mosche, zanzare e zecche.

    Il virus di Oropouche è un bunyavirus del gruppo Simbu e viene trasmesso principalmente dal Culicoides paraensis, una specie di moscerini mordaci presenti dagli Stati Uniti all’Argentina e nei Caraibi.

    Come si trasmette

    La trasmissione avviene attraverso le punture di questi moscerini, che non sono presenti in Europa. Pertanto, i casi diagnosticati in Italia sono tutti “da importazione”, riguardando persone infettate in Brasile e a Cuba, e successivamente rientrate in Italia. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitensi, i principali focolai sudamericani si trovano in quasi tutte le province cubane e in diverse regioni del Brasile, con le zone amazzoniche, Bahia ed Espirito Santo particolarmente colpite. Anche alcune regioni di Perù, Bolivia e Colombia sono interessate. Nel ciclo selvaggio, il virus Oropouche ha come serbatoio la fauna selvatica, tra cui primati, bradipi e alcuni artropodi. Nel ciclo urbano-epidemico, gli esseri umani diventano il principale serbatoio, con il ciclo di infezione che si verifica da uomo a uomo tramite il moscerino vettore.

    I sintomi

    I sintomi della febbre di Oropouche sono simili a quelli della dengue e includono mal di testa, febbre alta, dolori muscolari, rigidità articolare, nausea, vomito, brividi, rash cutanei e sensibilità alla luce. I casi gravi, sebbene rari, possono portare a malattie neuroinvasive come la meningite o la meningoencefalite. I sintomi solitamente iniziano 4-8 giorni dopo la puntura del moscerino e durano 3-6 giorni. La maggior parte delle persone guarisce senza effetti a lungo termine, ma possono verificarsi ricadute dopo qualche giorno o, in alcuni casi, dopo un mese. Il trattamento attuale è di supporto ai sintomi, poiché non esistono farmaci o vaccini specifici per questa malattia.

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