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    Violenza sulle donne, al via nel Lazio il patrocinio legale gratuito

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 12 Apr. 2021 alle 15:30 Aggiornato il 12 Apr. 2021 alle 15:33

    La Regione Lazio ha di recente siglato un Protocollo di intesa con l’Ordine degli avvocati di Roma per offrire sull’intero territorio regionale il patrocinio legale gratuito alle donne vittime di violenza. Prevista anche l’istituzione di un elenco di avvocate e avvocati patrocinanti, specializzati in materia civile o penale, con un’esperienza e formazione continua e specifica nel settore della violenza di genere. Per poter usufruire del sostegno legale le donne vittime di violenza dovranno:

    1) essere residenti e/o domiciliate nel Lazio e aver subito nel territorio laziale un reato con connotazioni di violenza di natura fisica, sessuale, psicologica, economica, o di stalking

    2) avere scelto un avvocato o una avvocata patrocinante iscritto/a nell’Elenco di avvocati patrocinanti, specializzati in materia civile o penale, con un’esperienza e formazione continua e specifica nel settore della violenza di genere

    3) non essere in possesso dei requisiti per fruire del patrocinio a spese dello Stato

    4) avere un reddito personale non superiore a due volte quanto previsto dalla normativa nazionale in materia di patrocinio a spese dello Stato. Per informazioni e presentazione delle istanze è disponibile una mail dedicata: protocolloregionelazio@oordineavvocatiroma.org

    Un traguardo importante, che inoltre disciplina i rapporti tra la Regione Lazio e l’Ordine degli Avvocati di Roma con l’istituzione di un fondo dedicato pari a 50.000 euro.

    “Il patrocinio gratuito – dichiara l’Assessora alle Pari opportunità Enrica Onorati – è uno strumento di democrazia che consente a tutte le donne vittime di violenza, specialmente se in difficoltà economica, di avvalersi di un aiuto concreto nell’individuazione di un’avvocata o un avvocato che possa accompagnarle lungo il percorso legale che le attende. È un sostegno per evitare che coloro che non ne hanno la possibilità debbano rinunciare al proprio legittimo desiderio di giustizia di fronte allo Stato. Ringrazio in particolar modo la Presidente di Commissione, nonché avvocata, Eleonora Mattia per aver sostenuto e stimolato con lo stesso impegno di sempre il progetto”.

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