Ogni 15 minuti un reato contro le donne. Carnefici italiani nel 74% dei casi
Sono quasi sempre italiane le vittime e i carnefici dei reati di violenza contro le donne in Italia. Le vittime sono italiane nell’80,2 per cento dei casi, mentre i carnefici sono italiani nel 74 per cento dei casi. A rivelare questi dati è l’ultimo rapporto di polizia in vista della giornata per l’eliminazione della violenza maschile sulle donne, che ricorre il 25 novembre 2019.
L’82 per cento delle volte chi fa violenza su una donna non deve introdursi con violenza nell’abitazione, ha le chiavi di casa o gli si apre la porta, perché si tratta del compagno o di un conoscente. Reati come maltrattamenti, atti di stalking, violenze sessuali, percosse, nel 60 per cento dei casi sono commessi dall’ex partner.
Il quadro è emerso oggi, 22 novembre, a Milano, nel corso della presentazione dell’iniziativa della Polizia di Stato denominata “Questo non è amore 2019”, organizzata dalla Dac (Direzione Centrale Anticrimine), che offre i dati sulla violenza contro le donne.
In Italia ogni giorno sono 88 donne sono vittime di atti di violenza, una ogni 15 minuti. Ma cresce il numero delle denunce, anche – forse – grazie all’introduzione del codice rosso.
Le vittime e gli aggressori appartengono a tutti i ceti economici e a tutte le classi sociali e culturali. Tra le straniere, a denunciare più di altre di aver subìto violenza sono le romene.
Il fenomeno nel biennio 2018-2019 appare però in diminuzione: “Calano del 16,7 per cento le violenze sessuali (nel 2017 erano in aumento del 14 per cento), -2,9 per cento i maltrattamenti in famiglia, -12,2 per cento gli atti persecutori. Rispetto al 2018, nel periodo gennaio-agosto 2019 diminuisce del 4 per cento il numero di vittime di sesso femminile sul totale degli omicidi, si passa infatti dal 38 per cento al 34 per cento”.
Per quanto riguarda i femminicidi, nel 2019 il 34 per cento delle vittime di omicidio è donna e in sei casi su dieci l’assassino è il partner o l’ex partner.
Cambia anche il dato sulla nazionalità delle vittime di femminicidio: sono straniere nel 67 per cento dei casi mentre per quel che riguarda le altre forme di violenza le vittime italiane sono l’80 per cento. Una vittime su due lascia figli piccoli e nel 18 per cento dei casi l’autore si toglie la vita.