Proseguono senza sosta le ricerche del vigile del fuoco disperso da giovedì 2 novembre a Puos Dalpago, in provincia di Belluno. Si tratta di Walter Locatello, 42 anni. L’uomo era caduto nel torrente Tesa, nei pressi del cimitero, tra Puos Dalpago e Bastia, nel comune di Alpago. Locatello, libero dal servizio, si era recato dai genitori per affrontare le criticità legate al maltempo. Mentre monitorava le abitazioni a rischio allagamento nei pressi del canale, è caduto accidentalmente in acqua: stava sistemando sacchi di sabbia lungo l’argine del torrente insieme al papà.
Le ricerche sono andate avanti anche durante la notte, con l’uso di sommozzatori, lungo il corso d’acqua che si congiunge al torrente Tesa fino al lago di Santa Croce, ma anche di droni e di un elicottero. Locatello è diventato papà da un paio di mesi. “Il regalo più bello”, aveva scritto via social annunciando la nascita di Martino.
Nel maggio scorso, come testimoniano anche le foto da lui postate sui social, Locatello era stato impegnato nelle operazioni di soccorso nell’Emilia-Romagna colpita dall’alluvione. Il 42enne è stato inghiottito dalle acque ingrossate del torrente nello slargo che si trova a pochi metri da uno degli ultimi ponti prima del lago di Santa Croce, a tre chilometri circa, dall’abitazione dei genitori. Nel suo giorno di riposo, il vigile del fuoco si era recato a casa dei genitori. Insieme al padre, voleva sistemare dei sacchi di sabbia a protezione della casa, in previsione della piena notturna. “La speranza è che sia riuscito ad aggrapparsi in qualche modo resistendo alla forza della corrente”, spiega il comandante dei vigili del fuoco di Belluno Antonio Del Gallo.