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    Mamma vittima di “revenge porn” teme che il figlio scopra il suo video su Pornhub

    La madre non aveva dato il permesso all'ex fidanzato di caricare il filmato sul sito, e intanto è diventato virale: oltre 600mila visualizzazioni raggiunte

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 6 Set. 2019 alle 14:10 Aggiornato il 6 Set. 2019 alle 19:20

    Una madre ha paura che il figlio scopra il suo video su Pornhub

    Una madre vittima di “revenge porn” è terrorizzata dal fatto che suo figlio possa vedere il video porno registrato insieme all’ex, che ha caricato il filmato su Pornhub dopo la rottura.

    Il filmato ha ottenuto migliaia di visualizzazioni, per la precisione 600mila, e la madre quando l’ha scoperto è scoppiata in lacrime, sconvolta dall’idea che il piccolo potesse scoprirlo.

    La madre, di nome Sophie, dice di non essere sicura che il video possa essere rimosso dalla piattaforma di video pornografici.

    Pornhub è stato infatti accusato di approfittarsi dei “revenge porn” e di non rimuovere i video offensivi frutto di “revenge porn”.

    La madre, ora sposata a un altro uomo, ha raccontato a uno show della Bbc di essere rimasta scioccata dalla visione del video porno, che adesso il figlio  potrebbe scoprire.

    “Sono mortificata per mio marito, ma soprattutto per mio figlio, perché quando sarà più grande potrà trovare le scene della sua mamma su Internet”.

    È stata la sorella di Sophie ad avvisarla del video virale online.

    Anche dopo che Pornhub ha rimosso le scene, queste hanno continuato a girare perché un utente le ha riprese dal sito e caricate sui suoi canali, dove sono state disponibili fino ad agosto 2019.

    Sophie è disgustata dal rivedere se stessa coinvolta in scene di “assoluto orrore” mentre è con l’ex partner.

    I due, quando erano insieme, avevano registrato ben sei video, ma la donna non aveva mai dato il permesso di caricarli online. Invece le scene erano tra le più guardate su Pornhub e per molto tempo sono rimaste nella sua home page. Anche dopo che Sophie ha chiesto che fossero rimosse.

    Nessuno è stato condannato per aver violato la sua privacy, nonostante Sophie abbia denunciato tutto alla polizia. Sempre più gruppi di attivisti e vittime di revenge porn stanno chiedendo a Pornhub di censurare contenuti d’odio caricati senza permesso.

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