“Mi hanno messo a mangiare a fianco a dei gay e sinceramente non mi sono sentito a mio agio durante la consumazione. Peccato perché la bruschetta era molto buona“. Recensione? Una sola stellina”: è il commento lasciato da un utente anonimo alla Bruschetteria Faedo di Vicenza, apparso su Google dopo che il cliente aveva consumato un pasto nel locale. Una recensione omofoba che ha suscitato l’indignazione del proprietario e della comunità social, perché le parole dell’uomo hanno fatto scalpore anche su Instagram e Facebook.
“Ci vediamo costretti e allo stesso tempo veramente dispiaciuti a dover condividere una recensione come questa. Invitiamo questa persona a non presentarsi più nel nostro locale e con questo post vogliamo prendere una posizione ben definita contro coloro che la pensano allo stesso modo. Ci sarebbe piaciuto dire direttamente queste cose a tale signore se solo ne conoscessimo il vero nome e cognome”, ha scritto il proprietario sulla pagina del ristorante.
In seguito ha commentato la recensione negativa direttamente su Google: “La invitiamo a non tornare a consumare la nostra bruschetta – ha scritto – in quanto nel nostro locale accettiamo tutti, tranne gli omofobi. Ci scusiamo davvero per il disagio, non avevamo capito venisse dal Medioevo. A saperlo – prosegue la risposta – l’avremmo messa a mangiare nella porcilaia, dove probabilmente si sarebbe trovato più a suo agio”, ha scritto. La recensione è poi scomparsa da Google, ma intanto ha fatto sì che il locale ricevesse molte recensioni positive e fosse conosciuto oltre i confini di Vicenza