“Le ragazzine di oggi gli shorts non li portano più all’altezza dei fianchi, ma dal fondoschiena in su. Sono tutte belle scoperte, pancia e ombelico in vista e istigano i ragazzini, le ho sentite io personalmente, ad andare a picchiare il compagno, perché magari sono state avvicinate o è stato detto loro qualcosa. E questi abbigliamenti provocano gelosie tra ragazzi“. A dirlo, nel corso della riunione del consiglio comunale di Viareggio (Lucca) trasmessa in streaming, è stato Marco Dondolini, consigliere di Fratelli d’Italia.
La teoria espressa da Dondolini è che sarebbero le ragazzine di 12-13 anni in abiti troppo succinti a spingere i loro coetanei a picchiarsi con altri ragazzi. La discussione si è svolta dopo durante una discussione sulla movida giovanile a seguito di alcuni episodi violenti, registrati nelle ultime settimane in Versilia e non solo, dove erano coinvolti alcuni giovani.
“Non sto dicendo che le ragazzine non si debbano mettere gli shorts”, ha aggiunto Dondolini, “però le ho viste andare anche davanti alle persone anziane che passeggiavano a far loro dei versi, a spaventarle. Dunque c’è proprio un degrado culturale da parte delle famiglie, che non seguono più i loro ragazzi. Sono queste ragazzine che istigano i ragazzi a picchiarsi“.
Il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro ha condannato queste parole, bollandolo come “un intervento, fatto in un luogo istituzionale, che usa un linguaggio così fuori dal tempo e inappropriato, che identifica ruoli che speravamo superati, e denota un pensiero discriminatorio ancora difficile da sradicare”.
“La banalità con cui si sdogana un problema”, ha aggiunto, “la faciloneria con cui si fa un’affermazione gravissima” costituiscono “un salto indietro di decenni, un’offesa intollerabile per tutti, sindaco e assessori, maschi e femmine. Donne e uomini del Consiglio”.
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