“Vestita così te la cerchi”: La 20enne che ha sfilato con gli abiti del giorno in cui hanno tentato di violentarla
“Se vai in giro vestita in questo modo te la cerchi”. Se lo è sentito dire qualche giorno fa Martina Evatore, 20 anni, sopravvissuta a un tentativo di stupro quando era ancora minorenne. Una frase detta casualmente da un’amica, che ha finito per ispirare l’esibizione della giovane veneta al Miss Venice Beach tenuto a Jesolo, dove Martina ha scelto di sfilare con i vestiti che indossava quel giorno di tre anni fa: pantaloni neri larghi fino alla caviglia, scarpe bianche sportive, una maglietta e una giacca verde mimetico. “Non è l’abbigliamento che istiga alla violenza”, il messaggio lanciato dalla ventenne, che ha preso il microfono per spiegare la sua scelta.
“Qualche giorno fa una delle mie amiche più strette, vedendomi vestita con un abito estivo lungo, attillato sul busto, al corrente della mia vicenda, mi ha detto: ‘Se vai in giro vestita in questo modo, te la cerchi’”, ha affermato Martina, secondo quanto riportato da Il Gazzettino. “La sua affermazione era in buona fede. Sa quello che mi è successo. Ma le sue parole hanno fatto scattare in me il desiderio di raccontare che cosa ho passato”.
Secondo la 20enne di Padova, la volontà è stata soprattutto “di sconfiggere questo maledetto stereotipo, al fatto che ancora adesso non poche donne non siano libere di vestirsi come vogliono perché un abito piuttosto che un altro potrebbe attirare le attenzioni di qualcuno, istigare ad una violenza”. “Quello che ha detto la mia amica, altro non è che l’ennesima affermazione di quella natura che mi sento ripetere da quando c’è stato quel tentativo di violenza”, ha aggiunto la ragazza, accolta da un applauso scrosciante.