Venezia, ladra arrestata 20 volte, evita il carcere con 12 gravidanze: ora deve scontare 30 anni
Condannata a scontare 30 anni di reclusione: questa la sentenza per una donna che negli ultimi anni è stata arrestata più di venti volte per furti, droga borseggi e reati contro l’amministrazione della giustizia tra Roma e Milano. In totale per lei più di 20 arresti. La donna, una 33enne di origine bosniaca ma nata nel casertano, riusciva però a evitare il carcere ogni volta grazie alle gravidanze: dodici quelle portate a termine.
La protagonista di questa storia, inoltre, era anche diventata “famosa” nell’ottobre 2018 dopo aver aggredito a Venezia un inviato delle Iene che documentava i borseggi sul Lido. Lo stratagemma delle gravidanze non è però funzionato un paio di giorni fa, il 15 giugno, quando la 33enne è stata sorpresa dai carabinieri di Pomezia mentre passeggiava con uno dei suoi figli. A quel punto la donna non ha opposto resistenza.
Lo scorso 29 maggio, dopo l’ultimo provvedimento del Tribunale di Milano, si era rifugiata con i suoi figli in un appartamento a Torvaianica, dove già in passato – secondo quanto emerso dalle indagini – aveva stabilito la sua ‘base operativa’. Rinchiusa nel carcere di Rebibbia, ora dovrà scontare 30 anni di reclusione, frutto delle 12 sentenze accumulate finora.