Due persone sono finite all’ospedale di Portogruaro (Venezia) nel tardo pomeriggio di mercoledì per un gioco erotico finito male. A riportare la storia il Gazzettino.
Uno dei due lamenta fortissimi dolori al basso ventre tanto da non riuscire quasi a parlare. Più precisamente la sofferenza insopportabile è localizzata nelle parti intime. L’origine delle sue condizioni critiche è dovuta all’anello fallico che si era infilato per prolungare l’erezione e ottenere più piacere sessuale. Ma qualcosa è andato storto perché quel cerchio in metallo non è più riuscito a toglierlo con la spiacevolissima conseguenza del blocco del flusso sanguigno.
Per aiutarli sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Il loro supporto è stato richiesto proprio per tagliare l’anello in acciaio del diametro all’incirca di cinque centimetri, ma talmente spesso da risultare impossibile inciderlo con i normali strumenti chirurgici. E così si è dovuto utilizzare una piccola sega. Un intervento risolutivo. La storia a lieto fine però fa riflettere sull’utilizzo dei sex toys.
“L’anello per il pene – si legge ancora sui siti di promozione di tali prodotti – agisce sul flusso naturale del sangue, non è una buona idea indossarne uno per troppo tempo. Se avverti una sensazione di dolore, gonfiore o perdita di sensibilità, toglilo immediatamente. È buona norma – inoltre – indossare gli anelli per il pene solo per un massimo di 30 minuti consecutivi, attendendo almeno 60 minuti tra un utilizzo e l’altro”.