Alcuni pezzi di cemento armato si sono staccati e sono caduti dal campanile di San Marco, a Venezia, senza provocare danni né feriti. L’incidente ha fatto scattare i controlli delle autorità competenti sulla cima del monumento mentre dalla Procuratoria di San Marco rassicurano: “Non ci sono pericoli immediati o a medio termine”.
Come riporta Il Gazzettino, il cemento armato che costituisce l’intelaiatura interna della torre sta espellendo i cosiddetti “coprispalla”. Un fenomeno che al momento non desta preoccupazioni per l’architetto Mario Piana, proto della Procuratoria di San Marco: “Non ci sono pericoli immediati o a medio termine”, ha detto l’esperto. “Ma vogliamo raccogliere tutte le informazioni necessarie per progettare un intervento di consolidamento che metta al sicuro per altri 100 anni quel cemento armato realizzato all’inizio del Novecento”.
Di recente la Procuratoria ha comunque affidato allo studio Vitaliani un’indagine specialistica sullo stato della cuspide. Il cemento armato fu utilizzato durante la ricostruzione del campanile di San Marco dopo il crollo del 1902 per alleggerire il peso dell’ultimo tratto della torre.