Il governo britannico, che occupa attualmente la presidenza del G7, ha convocato per oggi una riunione di emergenza dei ministri della Sanità per discutere della nuova variante Omicron. Lo riferisce il ‘Guardian’. Il G7 è composto da Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.
“Sotto la presidenza del Regno Unito, lunedì 29 novembre sarà convocata una riunione urgente dei ministri della Salute del G7 per discutere gli sviluppi su Omicron”, ha affermato il Dipartimento della salute e dell’assistenza sociale. L’Organizzazione mondiale della Sanità chiede di tenere aperti i confini. L’Oms “sta con le nazioni africane e chiede che le frontiere rimangano aperte” è l’appello dell’Oms.
Il presidente del Sudafrica chiede di togliere le restrizioni ai viaggi. “Chiediamo a tutti quei Paesi che hanno imposto divieti di viaggio nei confronti del nostro Paese e ai nostri Paesi fratelli dell’Africa meridionale di invertire urgentemente le loro decisioni e revocare il divieto che hanno imposto prima che venga arrecato ulteriore danno alle nostre economie e ai mezzi di sussistenza della nostra gente, non vi è alcuna giustificazione scientifica per mantenere in vigore queste restrizioni” afferma il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, secondo quanto riferiscono i media sudafricani.
Contro la variante Omicron “adesso è una corsa contro il tempo”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aggiungendo: “Gli scienziati hanno bisogno di due o tre settimane per avere un quadro completo sulla qualità delle mutazioni di questa variante”, ha affermato, sottolineando la necessità di “guadagnare tempo” e rinnovando l’invito ai cittadini a vaccinarsi, a proteggersi e a mantenere il distanziamento.
“La variante Omicron non è apparsa 15 giorni fa. Se si vanno ad analizzare le mutazioni presenti sul genoma, ritengo molto improbabile sia apparsa da meno di 3 mesi: non ce ne siamo accorti, ma c’era già”. Il professor Roberto Burioni, virologo del San Raffaele, a Che tempo che fa tiene la sua consueta lezione e stavolta si sofferma ovviamente sulla variante Omicron, salita alla ribalta.
“Capisco che siete stanchi e che vorreste risposte certe. In questo momento purtroppo devo invitarvi alla pazienza: non abbiamo dati certi su questa variante. Dobbiamo aspettare e vedere cosa verrà fuori nelle prossime settimane. Dobbiamo tenere duro in questa guerra che non finisce quando siamo stanchi. Abbiamo un’arma efficace, il vaccino”, conclude.