Varese, sacrestano vittima aggressione razzista
Il sacrestano di Gallarate, in provincia di Varese ha subito un’aggressione razzista fuori dalla Basilica di Santa Maria Assunta dove da oltre venti anni esercita il suo ruolo di religioso. L’attacco è avvenuto in pieno giorno e il sacrestano Deodatus Nduwimana pensa che il suo aggressore si sia arrabbiato con lui per il colore della pelle: “Mi ha colpito perché sono nero”, ha dichiarato a Varesenews.
“Stavo andando ad aprire la basilica, lui era lì come sempre e mi ha spinto dopo avermi insultato. Ho paura per la mia vita. Questa persona è sempre in piazza, è un nullafacente e mi ha preso di mira”, ha aggiunto.
Il sacrestano ha anche spiegato che questa non è la prima volta che viene insultato dall’uomo: “Questa persona è sempre in piazza, è un nullafacente e so che mi ha preso di mira. Quell’uomo mi aveva già insultato altre volte”, ha precisato.
Dopo essere stato colpito Nduwimana si è recato in ospedale, dove gli è stata riscontrata una lussazione alla spalla. Il sacrestano ha annunciato che presenterà una denuncia, il suo aggressore ha infatti già dei precedenti e il Nduwimana non intende rimanere in silenzio. “Domani andrò a denunciare l’aggressione perché adesso ho davvero paura”, ha dichiarato. Il religioso si trova in Italia dal ’93 e da oltre 4 anni ha ottenuto la cittadinanza italiana. Stando alle sue dichiarazioni, aveva già subito un’aggressione fisica nel 2017 da parte di un 50enne.