Un milione e mezzo di lombardi non hanno nemmeno prenotato la prima dose del vaccino. È quanto emerge dal confronto dei dati della platea Istat con quelli delle adesioni alla campagna vaccinale riportato da Repubblica. In Lombardia, quindi, il 17% dei circa 9 milioni di cittadini sopra i 12 anni è totalmente fuori dai radar delle vaccinazioni anti Covid.
La quota più alta tra i 50 e i 60 anni, tra le fasce d’età più a rischio
Nel dettaglio sono 286mila 50enni che non risultano prenotati alla prima dose del vaccino e oltre 180mila 60enni, rispettivamente il 17 per cento e il 14 per cento degli aventi diritto alla loro dose di Pfizer, Moderna (o anche Johnson e Astrazeneca, se sopra i 60). In totale, sono 466mila i nati fra gli anni Cinquanta e Sessanta, che in Lombardia ancora non hanno prenotato l’appuntamento per la somministrazione del vaccino anti Covid. Tra i 40enni emerge il 21% di defezioni per ora, cioè oltre 307mila. Tra i 30enni, mancano all’appello 239mila. Di 20enni ne mancano relativamente pochi, sono 160mila quelli che ancora devono fare il vaccino. Tra i giovanissimi invece all’appello ne mancano oltre 207 mila, un terzo degli aventi diritto.
La campagna vaccinale in Lombardia
“Uno su 4 è vaccinato in Lombardia” dice all’Adnkronos Guido Bertolaso, coordinatore per la campagna vaccinale lombarda, commentando i dati relativi alle vaccinazioni, che vedono la Lombardia al top per le dosi somministrate. “La macchina funziona e non smetterà di farlo nemmeno a Ferragosto – sottolinea Bertolaso -. È un risultato di squadra, ma ancora tanto c’è da fare, il vaccino è un’arma che funziona contro il Covid e i dati della Lombardia lo dimostrano”.