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    Vaccino AstraZeneca sospeso dall’Aifa, il precedente dell’antinfluenzale Fluad nel 2014

    Credits: Ansa
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 16 Mar. 2021 alle 14:48

    Il caso del vaccino anti Covid AstraZeneca sospeso e il Fluad

    L’Agenzia del farmaco italiana, l’Aifa, ieri, lunedì 15 marzo, ha annunciato la sospensione “in via precauzionale” del vaccino anti Covid AstraZeneca su tutto il territorio nazionale, in linea con la decisione degli altri Paesi europei, tra cui Germania, Francia, Spagna, e in attesa di un parere dell’Ema, l’Agenzia Europea per il Farmaco.

    A finire sotto esame sono stati casi di trombosi e decessi sospetti di persone che avevano ricevuto l’inoculazione con il siero della società anglo-svedese. E anche se non esistono “nessi causali” tra le morti sospette e il vaccini e il numero di trombosi registrate corrisponde alla frequenza “normale” di questo tipo di problema nella popolazione non vaccinata, l’Aifa ha deciso ugualmente lo stop della somministrazione di AstraZeneca, pur continuando a definire il vaccino “sicuro”. Una mossa considerata da molti poco prudente come ha affermato l’ex direttore generale dell’Aifa, Luca Pani, in un’intervista al direttore di TPI: “L’Italia non doveva sospendere il vaccino AstraZeneca, abbiamo agito per emotività o politica”.

    Il dottore Pani era a capo dell’Aifa quando nel 2014 si verificò un caso che a molti ricorda quello che stiamo vivendo ora con AstraZeneca. Parliamo del vaccino anti-influenzale Fluad. Nel 2014 l’Agenzia del farmaco italiana decise il ritiro di due lotti di vaccino Fluad (poi scagionati e sbloccati definitivamente) in seguito alla morte di tre anziani. Tra le persone si scatenò il panico – come oggi – e molti scelsero di non vaccinarsi. I danni alla campagna vaccinale furono notevoli. Meno della metà degli over 65 decise di farsi somministrare il vaccino, come ricorda Il Corriere della Sera. In media solo un italiano su dieci scelse di vaccinarsi e la tendenza a evitare il siero antinfluenzale si è trascinata per anni.

    Anche Massimo Galli, l’infettivologo dell’ospedale Sacco e dell’università Statale di Milano, ha ripensato al precedente del Fluad commentando la decisione della sospensione del vaccino AstraZeneca. “Mi vengono i brividi – spiega lo specialista – sembra un po’ di rivivere l’esperienza del 2014, quando fu ritirato un lotto di un vaccino antinfluenzale”, il Fluad. “Il risultato fu che i tre decessi in qualche modo attribuiti a quel vaccino si rivelarono assolutamente indipendenti dal vaccino” stesso, “però il numero dei vaccinati calò drasticamente, di 6 punti percentuali. Avevamo avuto l’anno prima circa il 54% di vaccinati over 65, che già non era un granché, e l’anno dopo ci fu un 48%, credo il minimo della nostra storia recente, probabilmente con qualche centinaio di morti in più, quelli sì, per le conseguenze dell’influenza”. Le indagini suppletive svolte in quell’occasione conclusero che il vaccino era sicuro.

    Ma se allora i danni alla campagna di vaccinazione furono consistenti e si trattava di una campagna anti influenzale, oggi, il rischio è ancora più alto perché parliamo di un virus molto più pericoloso di una semplice influenza che ha provocato una pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero uccidendo ad oggi oltre 2,6 milioni di persone. E l’unica via per sconfiggerla è proprio il vaccino.

    Leggi anche: 1. “L’Italia non doveva sospendere il vaccino AstraZeneca, abbiamo agito per emotività o politica” intervista all’ex direttore generale dell’Aifa, Luca Pani,  del direttore di TPI Giulio Gambino; // 2. Invece di allarmarvi, chiedetevi a chi conviene se il vaccino AstraZeneca viene sospeso (di Luca Telese); // 3. Draghi, sullo stop ad AstraZeneca non puoi tacere: è stata una decisione politica, e va spiegata; // 4. Rischio Vaccino AstraZeneca, i soggetti con trombosi o embolie sono appena 37 su 17 milioni di vaccinati: i dati

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