Il piano vaccinale predisposto per l’Italia prosegue, ma il ritmo non è quello auspicato e tra mancate consegne di dosi da parte delle aziende e le comunicazioni confuse da parte dell’Agenzia europea del farmaco sul vaccino AstraZeneca, la situazione non sembra destinata a migliorare. I Paesi membri continuano così ad andare in ordine sparso con l’Italia che, in linea con quanto fatto in altre parti d’Europa, ha deciso di raccomandare l’uso del vaccino sviluppato da Oxford alla popolazione over 60. Una decisione che più che tranquillizzare ha portato a centinaia di rinunce in tutta Italia.
Ieri, la regione Lombardia ha aperto le vaccinazioni ai 70enni dopo che nella fascia 75-79 ci sono state meno adesioni del previsto. In Sicilia le disdette sono state del 70%. Sfiducia anche in Puglia dove una dose su due viene rifiutata. Va meglio in altre Regioni dove il piano vaccinale sembra tenere. Ma l’obiettivo resta: il trend è in crescita, con oltre 240mila al giorno di media e il target di 300mila vaccinazioni quotidiane che erano previste dall’ultimo piano nazionale già per fine marzo, nei piani aggiornati del governo dovrebbe essere centrato a metà mese. Quello delle 500mila vaccinazioni è slittato a fine aprile.
“Tra due settimane staremo a 300 mila dosi al giorno. Ad aprile si incrocia un consistente arrivo di vaccini con la verifica delle capacità dei vaccinatori e dei punti di vaccinazione. Se il sistema regge, e mi porta ad avere 500 mila vaccinazioni al giorno a fine mese, a fine settembre chiudo la campagna” ha confermato al Corriere della Sera il Commissario straordinario all’emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo. Il problema è che con gli 8 milioni di dosi previste ad aprile – comprese le prime 400 mila del monodose Johson&Johnson, che ne ha assicurate 200 milioni all’Ue entro l’anno – se ne potrebbero somministrare in media solo 266 mila al giorno.
Intanto in Spagna si accelera con la campagna di vaccinazione anti-covid con un nuovo record: le dosi somministrate nelle ultime 24 ore sono state 453.682, secondo gli ultimi dati del Ministero della Sanità, ripresi dall’agenzia di stampa Efe. Il record precedente era di 336.846 dosi in un giorno. Superata adesso anche la soglia dei tre milioni di vaccinati con due dosi (il 6,4% della popolazione).
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