In Italia sono circa 2,1 milioni gli over 80 che hanno ricevuto la prima dose dei vaccini (il 48,74 per cento), mentre solo il 23,52 per cento, circa 983mila ultraottantenni, sono stati immunizzati con entrambe le dosi. Si tratta di un anziano su cinque. Nel nostro Paese, infatti, sono 4.639.931 gli anziani con più di 80 anni, individuati dal governo come prioritari dopo medici e infermieri.
“Questi dati certificano l’impossibilità di raggiungere l’obiettivo della Commissione europea di immunizzare almeno l’80 per cento degli over 80 entro fine marzo”, ha dichiarato Nino Cartabellotta, della Fondazione Gimbe, “sia perché la loro vaccinazione è iniziata solo a metà febbraio, sia perché le Regioni hanno dato priorità a categorie non previste dal Piano vaccinale: il ‘personale non sanitario’ e il non meglio spiegato ‘altro’ – categoria comparsa da due giorni nel database ufficiale – dove le somministrazioni continuano a crescere”.
Le Regioni in ritardo e quelle più virtuose
Non tutte le Regioni vanno allo stesso ritmo: secondo il primo report settimanale pubblicato sul sito del governo, 8 hanno finora vaccinato (con due dosi) meno del 20 per cento degli ultraottantenni. Sono Sardegna (6,32 per cento), Toscana (10,47 per cento) e Calabria (13,03 per cento). Seguono Umbria 16,57 per cento), Lombardia (17,28 per cento), Puglia (17,28 per cento), Sicilia (17,86 per cento) e Abruzzo (18,49).
Tra le più virtuose, invece, le Provincia autonome di Trento (41,37 per cento) e Bolzano (35,73 per cento), Basilicata (34,88 per cento), Emilia Romagna (30,18 per cento), Valle d’Aosta (29,71 per cento), Friuli Venezia Giulia (28,07 per cento), Campania (27,87 per cento), Marche (27,60 per cento), Lazio (27,56 per cento), Molise (27,53 per cento), Liguria (23,18 per cento), Veneto (21,03 per cento) e Piemonte (21,97 per cento).
Vaccini over 80: il confronto tra l’Italia e l’Ue
In Europa il 55 per cento degli over 80 ha ricevuto una dose di vaccino. Secondo i dati del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc), a guidare la classifica sono Islanda ed Irlanda con, rispettivamente, il 97,7 per cento e il 91 per cento. A seguire Malta con l’88,1 per cento, la Finlandia con l’82,3 per cento e la Svezia con il 74,8 per cento. Chiudono la classica la Lettonia con il 14 per cento e la Bulgaria con il 4,3 per cento.
Leggi anche: 1. “Io oggi non credo più in questo Stato: il vaccino per mio padre è arrivato nel giorno in cui è morto”: parla Giorgio Airaudo /2. Nuovo decreto Covid per dopo Pasqua, passa la linea del rigore: ecco le nuove regole /3. Obbligo di vaccino e scudo penale, le novità per medici e infermieri: “Chi rifiuta la dose, sarà trasferito”