Dopo la notizia secondo cui un uomo di origini marocchine ha accoltellato un passante nella zona della stazione Termini, a Roma, perché portava un crocifisso, arriva l’intervento di Matteo Salvini.
In seguito all’accoltellamento di Roma, il ministro dell’Interno ha infatti diramato una circolare indirizzata a prefetti e questori: “Scrivo a tutti i prefetti e questori – ha annunciato Salvini – per aumentare controlli e attenzione in luoghi di aggregazione di cittadini islamici, per prevenire ogni tipo di violenza contro cittadini innocenti”.
Uomo accoltellato a Roma perché portava un crocifisso, cosa sappiamo finora
Il Viminale dunque intensifica i controlli, soprattutto nelle zone in cui ci sono maggiori probabilità di concentrazione di cittadini di origine islamica. “I veri pericoli per la sicurezza – ha aggiunto il ministro dell’Interno durante un incontro con la stampa a Pinzolo, in Trentino – vengono dal terrorismo islamico, non dai rossi o i neri che sono nostalgici”.
A stretto giro, è arrivata anche la reazione del Movimento Cinque Stelle, che in una nota ha condannato i fatti di Roma e ha anche espresso una critica nei confronti di Salvini: “Sui rimpatri – si legge nel messaggio del M5s – non è stato fatto ancora nulla. Il problema ce lo abbiamo in casa, non è che scrivendo una lettera o una circolare si risolvono le cose. Bisogna fare di più sui rimpatri che sono fermi al palo”.
Accoltellamento a Roma, Salvini risponde agli attacchi del M5s
Secondo alcune testimonianze, quella avvenuta a Termini alla vigilia di Pasqua è stata una lite tra due senza fissa dimora.
Durante un diverbio, un cittadino marocchino di 37 anni ha accoltellato alla gola un georgiano di 44 anni. Sembra che l’attacco sia avvenuto dopo che l’aggressore ha visto un crocifisso appeso al collo dell’altro uomo. Subito dopo, il marocchino ha provato a scappare. La polizia, grazie anche alle indicazioni della vittima, è riuscita però ad arrestarlo.
La procura di Roma contesta all’uomo il reato di tentato omicidio con l’aggravante dell’odio religioso. Il marocchino non ha alcun precedente per fatti legati al terrorismo, né si sospetta un suo qualche collegamento con gruppi jihadisti.
La vittima, invece, fortunatamente non è grave. Dopo i soccorsi, è stato trasportato in ospedale dove ha avuto 21 giorni di prognosi.
Un testimone ha riferito che la lite tra i due è scoppiata su un bus della linea 64. L’aggressione, invece, è avvenuta in piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione. Il 37enne aveva seguito il georgiano fino a lì, per poi attaccarlo con un coltello.
Leggi l'articolo originale su TPI.it