La Sapienza di Roma è la prima università italiana secondo la classifica Academic Ranking of World Universities, uscita oggi lunedì 15 agosto e curata dall’organizzazione indipendente Shanghai Ranking Consultancy: l’ateneo è l’unico tra le prime 150 università, migliorando la sua posizione a livello globale e avanzando di una fascia nella classifica rispetto agli anni precedenti, in cui si trovava nel range 151-200.
“Il posizionamento di quest’anno è un ottimo risultato per la Sapienza, che vede confermato il suo primato a livello nazionale. La classifica ribadisce il prestigio dell’Ateneo nel panorama internazionale grazie alla qualità e al valore scientifico della nostra comunità accademica, di cui il recente Premio Nobel per la Fisica a Giorgio Parisi rappresenta il massimo riconoscimento. Il ranking premia in particolare le eccellenze nella ricerca scientifica, collocando la Sapienza nel novero delle research universities di riferimento a livello mondiale”, ha commentato la rettrice Antonella Polimeni.
La classifica Arwu considera le migliori mille università mondiali sulle 2.500 censite tra le circa 18mila stimate a livello globale. Sei i parametri di valutazione: i premi Nobel e le medaglie Fields di ex studenti (che contano per il 10 per cento del punteggio) o di ricercatori della singola università (20), il numero di ricercatori altamente citati secondo Clarivate Analytics (20), le pubblicazioni su “Nature & Science” (20), le citazioni di pubblicazioni tecnologico-sociali (20).
Questi parametri sono poi correlati con lo staff accademico, dando un ulteriore parametro di produttività pro-capite (che vale un altro 10 per cento). Per le prime 100 università della classifica di Shanghai sono esplicitati la posizione e il punteggio secondo i parametri utilizzati. Le altre sono suddivise in gruppi da 50 o da 100. A livello globale, il primo posto della classifica è occupato da 20 anni dall’Università di Harvard, mentre la Stanford University e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) detengono rispettivamente la seconda e la terza posizione.
Non è il primo riconoscimento dell’anno guadagnato dall’ateneo italiano nelle classifiche più prestigiose: già ad aprile scorso La Sapienza si era confermata, per la terza volta in quattro anni, prima al mondo per gli studi classici tra gli atenei italiani per il Qs World University rankings by subject, che incorona i migliori programmi di studio del mondo.