Due sacerdoti di Città di Castello, in Umbria, hanno deciso di togliere l’abito talare e lasciare la Chiesa. I due hanno anche già chiesto e ottenuto dal Santo Padre la dispensa dagli obblighi derivanti dalla Sacra Ordinazione. Dopo la vicenda di don Riccardo Ceccobelli, parroco di Massa Martana che aveva annunciato l’addio al sacerdozio perché si era innamorato di una parrocchiana, ora altri due parroci seguono la stessa strada.
Sia don David che don Samuele avrebbero preso la decisione per amore. Il vescovo di Città di Castello, Mons. Domenico Cancian, ha spiegato che la decisione di Tacchini risale a “quasi a un anno fa”, mentre quella di Biondini sarebbe più recente, pochi giorni fa. Il prelato ha parlato di libera decisione, accolta “con sofferenza e, allo stesso tempo, con rispetto”, ma non ha fatto nessun riferimento alle motivazioni. Secondo rumors dei parrocchiani, don David avrebbe chiesto la dispensa dopo essersi riavvicinato a una ragazza. La possibile motivazione di Don Samuele, responsabile della pastorale giovanile, potrebbe essere un sentimento nato con un’infermiera con la quale il prete avrebbe espresso il desiderio di condividere una nuova fase della propria vita.
L’annuncio è stato fatto dal Vescovo di Città di Castello Domenico Cancian, che non ha però fatto cenno alle motivazioni per cui i due hanno scelto di abbandonare la tonaca: “Il presbiterio e tutta la comunità diocesana accolgono con sofferenza e, allo stesso tempo, con rispetto la libera decisione di David e Samuele – ha detto il Vescovo – Grati per il servizio svolto, preghiamo perché possano vivere serenamente la loro appartenenza ecclesiale, radicata nel Battesimo”.