“Negro di me***”: ufficiale dell’esercito denuncia un suo sergente per razzismo
Karim Akalay Bensellam è un maggiore degli alpini italiani e ha denunciato per razzismo un suo sergente. Il maggiore, di stanza ad Aosta e con una carriera militare all’estero con missioni in Afghanistan, ha origini marocchine. Il militare 36enne ha denunciato un suo sergente che lo aveva definito “Negro di m****”, “Non è degno di stare nell’esercito italiano”, “Pezzo di m****, sto meschino”, in seguito a un litigio.
La vicenda è arrivata davanti ai giudici del tribunale militare di Verona. Secondo i testimoni i commenti razzisti del sergente erano frequenti, e spesso venivano fatti ad alta voce, con l’obiettivo di essere sentito da tutti.
Il giudice Antonio Bonafiglia ha rinviato a giudizio il sergente, in servizio a Belluno.
L’avvocato di Bensellam, Massimiliano Strampelli, difensore del maggiore, ha dichiarato: “Il sergente parlava alle spalle del mio cliente e pubblicamente”. Nella denuncia si legge: “Io ho sempre cercato di non coinvolgere il reparto in una vicenda che avrebbe infangato l’onore del Reggimento e del comando. Ma tutte queste remore sono venute meno quando ho appreso del comportamento razzista e oltraggioso”.
Tra i testimoni un’alpina, Elena Andreola, che ha raccontato: “Durante l’alzabandiera era consuetudine sentire il sergente dire ‘sto marocchino di m…'”.
Bensellam è l’unico ufficiale delle truppe alpine di origini maghrebine.
• “I razzisti hanno già perso”, a TPI parla il medico la cui auto è stata imbrattata a Roma