Nella serata di ieri, mercoledì 5 gennaio, il governo ha varato nuove misure per il contenimento della pandemia di Covid, ecco cosa prevede il decreto:
- Obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto 50 anni (l’obbligo vaccinale si applica a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, e prevede eccezioni per casi di “accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore”). L’obbligo riguarda chiunque compia 50 anni entro il 15/06/2022
- Per i lavoratori pubblici e privati, per accedere al luogo di lavoro sarà necessario avere il super green pass
- Obbligo vaccinale senza limiti di età per personale universitario
- I lavoratori over 50 dovranno avere il super green al più tardi a partire dal 15 febbraio
- La sanzione per gli over 50 che non si vaccineranno sarà di 100 euro
- La sanzione prevista per gli over 50 che si presentano al lavoro senza super green pass sarà da 600 euro a 1.500 euro.
Smart working
I ministri per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e del Lavoro, Andrea Orlando, hanno firmato una circolare per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a usare pienamente gli strumenti di flessibilità che le discipline di settore già consentono sul ricorso allo smart working.
Scuola
Il governo è orientato a una riapertura regolare dal 10 gennaio ma con differenze ripartite per fasce d’età:
• 0-6 anni: nel caso di 1 positivo in classe scatterà la quarantena per tutta la classe, per una durata di 10 giorni.
• scuole primarie: con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing, ma l’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi scatterà la Dad per 10 giorni.
Pass base e green pass
Dal 20 gennaio il pass sarà richiesto ai propri clienti da parrucchieri ed estetisti. Mentre a partire dal 1° febbraio, la certificazione “base” sarà necessaria per i cittadini che hanno bisogno di accedere agli uffici pubblici (fino a ora esclusi dall’obbligo di Qr code), al pari di coloro che avranno bisogno di usufruire di servizi postali, bancari e finanziari. Inoltre, sempre da inizio febbraio, la misura includerà anche le attività commerciali. I negozi, infatti, erano stati risparmiati fino ad oggi anche per la potenziale complessità logistica che avrebbe comportato la pratica, dovendo escludere dalla richiesta del Pass le attività essenziali. In particolare il riferimento sono supermercati, negozi di alimentari, farmacie, edicole e tabacchi.