Coronavirus, bonus vacanze per le famiglie con reddito medio basso
In Italia il turismo genera da solo il 13 per cento del Pil, ma durante l’epidemia di Coronavirus è stato uno dei settori più colpiti, e lo sarà ancor più durante la stagione estiva, da cui i cittadini stranieri saranno praticamente esclusi: per risollevarlo saranno necessarie diverse misure, tra cui “bonus vacanze” per le famiglie in difficoltà. Come riporta il Corriere della Sera, considerando che nel 2018 avevamo registrato nelle strutture ufficiali (alberghiere ed extralberghiere) 429 milioni di presenze, il rischio è che quest’anno manchino all’appello 200 milioni di turisti. Una situazione che va “ben oltre lo stato d’emergenza”, come dichiarato dal ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini nel corso dell’informativa sulle iniziative del Mibact per contrastare l’emergenza Covid-19, mercoledì 6 maggio.
In quella occasione, il ministro in quota Pd ha delineato alcune delle misure più urgenti per far fronte alla crisi. Tra queste, un riconoscimento economico alle imprese con un forte calo del fatturato – che dovrebbe essere “a fondo perduto” – una misura che vada incontro a chi ha pagato l’affitto nei mesi in cui le attività sono state chiuse, e il cosiddetto “bonus vacanze“, una sorta di tax credit da spendere in strutture ricettive entro il 2020. Ma il credito d’imposta sarà riconosciuto solo alle famiglie con reddito medio basso. Un’altra categoria a cui bisognerà riconoscere un credito d’imposta per l’affitto, ha chiarito poi Franceschini, è quella delle strutture alberghiere che non sono state chiuse con l’ordinanza, “ma sono rimaste aperte per fare un servizio”. E che vedranno i loro incassi estivi dimezzati se non ridotti allo zero senza misure correttive o di sostegno.
“Io ho chiesto al Comitato tecnico scientifico di avere delle indicazioni che consentano la riapertura: mi risponderanno entro la settimana e in base a questo agiremo, il prima possibile”, ha aggiunto il ministro, assicurando che “le vacanze si potranno fare”, anche se saranno molto diverse da quello a cui siamo abituati. “Dovremo mantenere il distanziamento, usare le mascherine, fare le sanificazioni, ma le vacanze si potranno fare. Anche per questo stiamo sollecitando le autorità europee, per avere delle regole europee comuni evitando il rischio di accordi bilaterali tra i paesi, perché abbiamo visto che l’epidemia non conosce confini”, ha concluso Franceschini.
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