Non ce l’ha fatta Adriano Armellin, l’anziano 84enne è morto stamane, 26 marzo, in ospedale, dopo che ieri era stato violentemente picchiato a Pieve di Soligo (Treviso) durante un tentativo di rapina in casa ad opera di un giovane marocchino, poi fermato dai carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto. L’uomo è stato legato nella sua abitazione e pestato dal malvivente. Quando è giunto in ospedale, Armellin versava già in condizioni drammatiche. Stamane un aggravamento delle condizioni cliniche ne ha causato il decesso all’ospedale Ca’ Foncello del capoluogo.
Il rapinatore gli aveva fracassato il cranio a colpi di pugni e bottigliate. A trovare a terra l’anziano, legato, era stato il figlio. Anche l’aggressore è finito al pronto soccorso. Nella fuga infatti è caduto da una finestra rompendosi una gamba. Il 36enne ora è piantonato dalle forze dell’ordine a Conegliano. Il rapinatore si sarebbe introdotto nell’abitazione di Armellin, che viveva solo, attorno alle 20 di ieri. Non è chiaro se si sia trovato di fronte ad un tentativo di resistenza dell’anziano. Quel che è certo è che ha reagito con violenza, e, dopo averlo preso pugni e a calci, ha afferrato un oggetto, probabilmente trovato in casa della vittima, e l’ha usato per ferirlo.
L’anziano ha iniziato ad urlare, attirando l’attenzione del vicino. A quel punto l’aggressore ha cercato di fuggire dal tetto della casa. Nel frattempo però era partita la chiamata ai carabinieri. Nella fuga il 36enne ha perso l’equilibrio cadendo a terra. I carabinieri, prontamente giunti sul luogo dell’aggressione, hanno arrestato il giovane di origini marocchine. Un furto che però si è concluso tragicamente.