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    Treno Frecciarossa deragliato: chi sono le vittime dell’incidente avvenuto oggi nei pressi di Lodi

    I due macchinisti, di 52 e 59 anni, si trovavano nella motrice che è uscita fuori dal binario andandosi a schiantare contro un deposito

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 6 Feb. 2020 alle 11:26 Aggiornato il 6 Feb. 2020 alle 12:01

    Treno Frecciarossa deragliato: chi sono le vittime dell’incidente avvenuto oggi nei pressi di Lodi

    Giuseppe Cicciù e Antonio Dicuonzo: ecco chi sono le due vittime dell’incidente avvenuto oggi, giovedì 5 febbraio, nei pressi di Lodi, dove un treno Frecciarossa è deragliato per motivi ancora da chiarire.

    Giuseppe Cicciù, che aveva compiuto 52 anni lo scorso agosto, era originario di Reggio Calabria, mentre il suo collega Antonio Dicuonzo, 59 anni compiuti lo scorso 20 gennaio, era di Capua, comune con poco più di 18mila abitanti che si trova nel Casertano.

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    Uno degli ultimi post visibili sul profilo Facebook di Giuseppe Cicciù, uno dei due macchinisti deceduti, riguarda proprio la sicurezza ferroviaria. Cicciù, infatti, ha condiviso un articolo di Trenitalia scrivendo: “La prevenzione è da sempre l’arma migliore”.

    In una della foto presenti sul suo profilo social, invece, Giuseppe Cicciù indossa la divisa di Trenitalia ed è ritratto sorridente al fianco della comica e attrice siciliana Teresa Mannino.

    “Arrivava a lavoro sempre con il sorriso”: lo afferma Giovanni Abimelech, segretario lombardo della Fit Cisl, che conosceva Cicciù.

    “Lavorava da tanti anni come macchinista, è stato uno dei primi sui nuovi treni dell’Alta velocità. Era una persona con grande esperienza, non certo un ragazzino, non era certo uno appena arrivato”.

    Per Abimelech quanto è successo è “senza spiegazioni perché stiamo parlando di una delle infrastrutture più sicure al mondo, e abbiamo sempre avuto testimonianze in questo senso dagli esperti dell’alta velocità”.

    Giuseppe Cicciù e Antonio Dicuonzo erano alla guida del treno 9595 dell’alta velocità Frecciarossa che, alle 5,35 del mattino di giovedì 5 febbraio, è uscito fuori dal suo binario all’altezza di Ospedaletto Lodigliano (Lodi) nella vicinanze della stazione di Livraga.

    La motrice, dove si trovavano i due macchinisti deceduti, si è staccata dal resto del convoglio e si è andata a schiantare contro un deposito.

    I loro corpi, secondo quanto riferito dal capo dei vigili del fuoco a TPI, sono stati trovati a circa 500 metri da dove è finita la corsa del treno.

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