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    Trenitalia, nuove regole sui bagagli e sul trasporto di passeggini, bici e strumenti musicali. Poi lo stop

    Treno Frecciarossa. Credit: AGF
    Di Lorenzo Giovanardi
    Pubblicato il 29 Feb. 2024 alle 10:13 Aggiornato il 19 Giu. 2024 alle 09:59

    Dall’1 marzo 2024 scattano nuove regole per il trasporto di bagagli sui treni Frecce di Trenitalia (Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca). Ciascun passeggero potrà portare gratuitamente a bordo fino ad un massimo di due bagagli, ognuno dei quali non potrà superare una determinata dimensione.

    In particolare, per chi viaggia in seconda classe e nei livelli di servizio Standard e Premium, la somma delle dimensioni totali del singolo bagaglio (lunghezza più larghezza più profondità), inclusi tasche, ruote e manici, non potrà essere superiore a 161 centimetri (di cui ogni dimensione non superiore a 80 centimetri).

    Per chi viaggia in prima classe e nei livelli di servizio Executive e Business la somma delle dimensioni totali del bagaglio (lunghezza più larghezza più profondità), inclusi tasche, ruote e manici, non potrà superare i 183 centimetri (di cui ogni dimensione non superiore a 120 centimetri).

    Chi trasporta a bordo del treno sci, carrozzine, passeggini, strumenti musicali, biciclette (tutte le tipologie, purché smontate e/o pieghevoli) e monopattini elettrici potrà trasportarli gratuitamente in aggiunta al numero di bagagli consentito, ma a condizione che la somma delle dimensioni totali di sci, carrozzine, passeggini e strumenti musicali non sia superiore a 200 centimetri (lunghezza più larghezza più profondità) e che le dimensioni della sacca in cui si trasporta la bicicletta o il monopattino elettrico non siano superiori a 80x110x45 centimetri.

    Chiunque non rispetti queste regole dovrà pagare una penalità di 50 euro e dovrà provvedere a scaricare i bagagli alla prima stazione in cui il treno effettua fermata.

    La penalità scatta anche nei seguenti casi: 1) se i bagagli non saranno riposti negli appositi spazi dedicati; 2) se saranno collocati in prossimità delle porte di accesso al treno, nei vestiboli e nei corridoi di transito; 3) se recheranno intralcio e/o danni agli altri passeggeri; 4) se ostacoleranno le attività di servizio del personale ferroviario, 5) se danneggeranno le vetture.

    I bagagli, inoltre, non possono essere imballati né è consentito trasportare a bordo materiale destinato alla vendita al dettaglio.

    Trenitalia invita i passeggeri delle Frecce ad apporre su ciascun bagaglio un’etichetta recante, in maniera chiara e leggibile, il proprio nominativo e i propri contatti di riferimento. [Qui tutte le nuove regole sui bagagli di Trenitalia, in vigore dall’1 marzo 2024].

    Lo stop

    Nella serata di oggi è poi arrivato lo stop. Trenitalia ha infatti sospeso le nuove regole che dovevano entrare in vigore dal primo marzo per il trasporto di bagagli, bici e monopattini, sulle Frecce. La decisione aveva suscitato forti perplessità da parte delle associazioni dei consumatori che avevano anche evidenziato la contraddizione con la spinta già avviata verso un trasporto sempre più sostenibile e integrato tra l’uso delle due ruote ed il treno. La società ha così deciso per la sospensione della stretta, “alla luce di alcune richieste, anche da parte di associazioni dei consumatori”.

    “Un’ottima notizia, una vittoria dei consumatori”, commenta Massimiliano Dona dell’Unione consumatori che rinuncia all’annunciata segnalazione in merito ad Antitrust e e Autorità dei Trasporti. “Tutti possono sbagliare, l’importante è che se ne prenda atto”. “Giusta la scelta di Trenitalia di confrontarsi con i consumatori prima di introdurre regole così stringenti, alcune delle quali poco comprensibili – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Il trasporto ferroviario non può essere equiparato a quello aereo, e alcuni limiti adottati dalle compagnie aeree low cost sono incompatibili col servizio offerto da Trenitalia”. Anche l’Udicon sottolinea la vittoria evidenziando come la mancanza di trasparenza e di una comunicazione chiara e adeguata sulle nuove regole, avrebbe causato ingiustamente gravi danni a tutti i passeggeri”. Le nuove norme, ricordano Federconsumatori e Adoc saranno oggetto di un incontro tra tutte le associazioni e l’azienda il 6 marzo”.

    “Apprezziamo la scelta dell’azienda di rimandare l’avvio delle nuove misure in attesa del confronto con le associazioni dei consumatori”, dice il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso: “Ora lavoreremo assieme alla società per migliorare le regole nell’interesse di passeggeri e pendolari”.

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