Trasfusione sbagliata per un caso di omonimia: donna morta
Una donna è morta, venerdì 13 settembre, all’ospedale di Vimercate, in provincia di Monza Brianza, per una trasfusione sbagliata dovuta a un’omonimia. La notizia si è appresa soltanto oggi dopo che la famiglia della vittima ha sporto denuncia.
Stando alle prime informazioni, la paziente, una donna anziana, era ricoverata nel reparto di Ortopedia ed era stata sottoposta a un intervento per la rottura di un femore.
Due giorni dopo l’operazione la donna ha avuto bisogno di una trasfusione che si è rivelata sbagliata per via di uno scambio delle sacche di sangue. Nello stesso ospedale c’era infatti un altro paziente con lo stesso cognome e i sanitari avrebbero invertito le sacche per la trasfusione.
La donna è collassata dopo la trasfusione perché i suoi anticorpi, non riconoscendo il gruppo sanguigno, hanno aggredito i globuli rossi. L’anziana è morta in terapia intensiva.
Da lì, è scattata l’indagine. Il ministro della Salute Roberto Speranza sta predisponendo l’invio degli ispettori del Centro Nazionale Sangue. Gli esperti del Centro dovranno verificare cosa è successo nella catena dei controlli. E ci sono accertamenti in corso anche da parte della Regione Lombardia.