Traghetto Grimaldi avaria – Il traghetto “Egnazia” della compagnia Grimaldi Lines partito da Salerno con a bordo 250 persone è rimasto fermo in mare per diverse ore nella notte tra lunedì 1 e martedì 2 luglio. L’avaria meccanica della nave è stata risolta nella tarda mattinata.
L’imbarcazione si trovava ferma al largo delle coste tirreniche della Calabria, senza aria condizionata e con i bagni fuori uso. Diretta a Catania, l’arrivo della nave in Sicilia è previsto per le 18.
I passeggeri a bordo del traghetto hanno lamentato le scarse informazioni da parte del comandante. “È rimasta spenta, con in funzione soltanto le luci di emergenza, senza possibilità di utilizzare i bagni”, hanno dichiarato alcune persone a bordo.
“Abbiamo contattato la capitaneria di porto ma non abbiamo avuto nessun riscontro: se fossimo stati immigrati su un barcone ci avrebbero assistiti subito”. Le persone a bordo raccontano di “un’odissea”, e hanno denunciato di “avere avuto paura”.
Traghetto Grimaldi avaria | Commenti social
Sui social però gli utenti hanno commentato la vicenda del traghetto in mezzo al mare con frasi tendenziose. “Domandina, in queste ore un traghetto della Grimaldi Lines è fermo al largo della Calabria, mi chiedo: Dove sono gli eroici lupi di mare delle Ong, che dovrebbero salvare vite a destra e sinistra, anche questa gente è in difficoltà, o forse questi sono naufragi di serie B perché”, scrive un uomo su Twitter.
“Il traghetto #Egnazia della #Grimaldi Lines pieno di turisti, alla deriva in mezzo al mare per un guasto. Mandiamo la Sea Watch in soccAH NO SCUSATE!”, commenta un altro.
Traghetto Grimaldi avaria | Testimonianze
Lucio Luca, un giornalista di Repubblica a bordo della nave insieme alla sua famiglia, ha raccontato la situazione al quotidiano di cui è redattore.
“Le cabine sono dei forni, non c’è aria condizionata non c’è acqua e non è possibile usare i bagni. La nave è partita all’una e un quarto con tre ore di ritardo: all’inizio navigavamo abbastanza velocemente ma alle due mezzo il traghetto sembrava già fermo”, ha spiegato il giornalista.
“L’equipaggio ha detto che si procedeva molto lentamente. Alle 4 c’è stato un black out e da quel momento ci siamo fermati completamente. Ci sono state proteste e tensioni: abbiamo chiesto di tornare a Salerno visto che era il porto più vicino nonostante fossero trascorse diverse ore, e la nave non era in condizione di viaggiare. Ma niente, alle 4.30 la nave è ripartita verso Catania: l’equipaggio ci ha detto che solo uno dei 4 motori era in avaria. Il comandante non ha voluto incontrare i passeggeri, nessuno ci ha fornito informazioni sulla posizione”, ha raccontato Lucio.